Molti si lamentano dell’influenza esercitata dal miliardario Elon Musk sul mercato delle criptovalute, tuttavia la sua influenza tracima ben oltre alle sue azioni dirette, con alcuni delinquenti che lo impersonano per ricavare qualche soldo con truffe prive di scrupolo.
Avevamo accennato del problema un paio di mesi fa, tuttavia ora la Federal Trade Commission ha pubblicato oggi un report in cui si quantifica con esattezza come le truffe perpetrate sui social dai “sosia” di Musk siano quanto mai frequenti e severe: negli ultimi sei mesi siano stati trafugati a ingenui boccaloni qualcosa come due milioni di dollari in criptovalute.
“Le promesse di grandi guadagni garantiti o le dichiarazioni per cui le vostre criptovalute verranno moltiplicate sono sempre una truffa“, si è trovato costretto a dichiarare il corpo governativo statunitense.
A cadere nella trappola non sono necessariamente solo personaggi ingenui e impreparati: basta un attimo di leggerezza, una distrazione di troppo, che subito si finisce in una frenesia da cui è difficile discernere realtà e finzione.
I malintenzionati portano avanti i loro inganni creando profili molto simili a quelli di Musk e di altri vip – in Italia vanno moltissimo gli emulatori dei Ferragnez -, quindi propongono sfide o offerte a tempo limitatissimo, magari con un timer che impone urgenza e partecipazione emotiva.
La gente ci si tuffa senza neppure pensare possa essere una fregatura, finendo con il mordersi le mani una volta che il conto alla rovescia raggiunge lo zero e gli autori dei post scompaiono nel nulla. Con le criptovalute di mezzo, poi, è praticamente impossibile recuperare la somma perduta.
Il risultato è che, a partire da ottobre, pare che siano evaporati complessivamente la bellezza di 80 milioni di dollari in criptovalute, con una perdita media che si aggira sui 1.900 dollari a persona.
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