L’internet satellitare di Starlink non va poi così bene ovunque, e probabilmente è un problema fisiologico di questa tecnologia. Ookla ha provato a valutare le performance in download e upload della connessione offerta da Starlink, il risultato è incostante con gap piuttosto importanti da città a città.
Ma andiamo con ordine, Starlink è il servizio d’internet satellitare offerto dalla SpaceX di Elon Musk. Attualmente è ancora in una fase preliminare: il servizio è in beta e, nonostante la costellazione di satelliti abbia già raggiunto quota 1.500, per avere una mappatura soddisfacente c’è ancora molto lavoro da fare. Trarre considerazioni affrettate su quello che è il vero potenziale dell’internet secondo Elon Musk rischia, dunque, di essere un grave errore.
Detto ciò, andiamo a vedere i problemi evidenziati dallo studio di Ookla, una delle piattaforme leader nel servizio di test della velocità d’internet. Numeri incostanti: benino nelle aree più rurali, peggio nelle aree densamente popolate.
La velocità di download oscilla dai 93 Mbps di alcune regioni ai 40Mbps registrati in alcune grosse città. Numeri inferiori ai 100 Mbps teorici promessi da SpaceX e, soprattutto, numeri inferiori a quanto già offerto dai principali servizi di rete fissa presenti nei quartieri principali delle grandi metropoli statunitensi.
Proprio per le grandi città si registrano le performance più deludenti. Le ragioni si spiegano facilmente: specie negli USA, grandi città è sinonimo di grandi edifici sviluppati verticalmente. Il segnale in molte abitazioni non sarà mai particolarmente forte. Il segnale satellitare – per ovvi motivi- è più forte nelle aree aperte.
Un domani, chissà. Nel frattempo, prima di spendere i 499€ necessari solo per l’hardware di Starlink, vale la pena di tenere in considerazione questo aspetto.
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