Si è comportata benissimo la Starship SN15 questa notte eseguendo un test di volo con atterraggio controllato. Il prototipo ha eseguito un volo fino a 10 chilometri di quota dopo aver eseguito correttamente le manovre per riposizionarsi ed effettuare la discesa, i motori raptor si sono riaccesi come da previsione per atterrare correttamente e in maniera controllata sei minuti dopo il decollo.

L’SN15 è decollato dal sito di test Starbase di SpaceX nei pressi del villaggio di Boca Chica nel sud del Texas oggi alle 18:24. EST, le 00:24 in italia.  Il veicolo è volato per circa 10 chilometri nel cielo e dopo una serie di manovre è atterrato in sicurezza sulla piattaforma.

All’accensione dei tre motori Raptor il prototipo SN15 è stato spinto verso l’alto. Ogni motore poi si è spento in sequenza prima che il veicolo raggiungesse l’apogeo circa 10 km di altitudine. La navicella poi si è orientata per effettuare la discesa sotto il controllo aerodinamico grazie al movimento indipendente dei flap.

Tutti e quattro i flap sono stati attivati ​​da un computer di bordo per controllare l’assetto della nave stellare durante il volo e hanno consentito un atterraggio preciso nella posizione prevista.

Ha scritto SpaceX sul proprio sito.

I motori Raptor poi si sono riaccesi dopo la manovra di capovolgimento immediatamente prima di atterrare per un atterraggio perfetto sulla piattaforma.

We are down! The Starship has landed

ha detto John Insprucker, il principale ingegnere di integrazione di SpaceX durante il commento dal vivo.

Un evento storico che ci avvicina ai viaggi spaziali sempre più lontani. Questi test sono necessari per SpaceX

La tensione è stata alta come pure le aspettative che non sono state disattese ed è scoppiato letteralmente l’entusiasmo.

Come gli appassionati hanno scritto un tweet si complimentano con la squadra SpaceX che centra l’obiettivo nel giorno del 19° anniversario di fondazione dell’azienda:

Quest’ultimo volo ovviamente ha scritto la storia e ha aperto nuovi orizzonti. Ricordiamo che i quattro immediati predecessori di SN15 sono finiti tutti in pezzi a causa di esplosioni dopo aver tentato voli simili.  Negli ultimi cinque mesi da questi test, ricordiamo che hanno ottenendo in ogni caso praticamente tutti i traguardi tranne l’atterraggio morbido, è stato possibile aggiungere i giusti correttivi per arrivare all’obiettivo.

Un incendio si è accesso alla base di SN15 subito dopo l’atterraggio ma è stato spento praticamente in breve, questo grazie alle lezioni imparate dagli errori negli atterraggi precedenti.

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