Ventisette grandi aziende hanno firmato un appello rivolto all’Unione Europea. La richiesta è semplice: vietare la vendita delle auto a motore endotermico a partire dal 2035. Stop a benzina e diesel, per un futuro che veda per protagonista esclusivamente le auto elettriche.
L’appello all’UE è stato firmato dai big di diversi settore: non solo auto e mobilità, ma anche energia e aziende con una storica vocazione ambientalista. Tra queste troviamo ad esempio Volvo e Enel X, ma anche Uber e IKEA.
In Europa più di qualche amministrazione locale ha scelto di anticipare l’Unione Europea fissando una deadline a partire dalla quale non sarà più possibile mettere sul mercato auto a motore endotermico. Trai casi più eclatanti troviamo Parigi, una delle prime città a livello mondiale ad aver fatto questa scelta. Anche il Regno Unito – che all’Unione Europea ha dato il ben servito – merita una menzione, dato che è stato il primo Paese ad annunciare l’intenzione di vietare le auto a benzina e diesel ed è uno di quelli che sta investendo di più a livello mondiale sulla transizione verso gli EV.
Le scelte individuali dei governi non bastano, sempre più parti vogliono che anche l’Unione Europea intervenga settando regole e tempistiche uguali per tutti. Sul tema la Commissione dovrà esprimersi il prossimo giugno, quando fisserà i nuovi parametri sulle emissioni di CO2 delle case automobilistiche.
Auto e furgoni sono responsabili del 15% di tutte le emissioni di CO2 in Europa. Sono invece – con il 26% – la principale fonte di ossido d’azoto
sottolineano le 27 aziende nel loro appello. La parola passa alla Commissione.
Mentre si attende che la politica intervenga sul tema, diverse grosse case automobilistiche hanno scelto di agire in assenza di leggi certe, annunciando l’intenzione di puntare tutto sull’elettrico nell’arco del prossimo decennio. autofa parte di queste: