Se ne parlava ormai da giorni, ma ora la cosa è ufficiale: l’Unione Europea ha lanciato un framework normativo per assicurarsi che l’applicazione delle IA, le intelligenze artificiali, non finisca a degenerare in un qualcosa di “altamente rischioso”.

La proposta di legge – che potete leggere per intero dal sito della Commissione Europea – mira ad affiancarsi all’attuale GDRP e costituisce un impegno ambizioso nella costruzione di leggi che vadano a tenere a bada gli aspetti più nefasti del machine learning.

Si tratta di una proposta storica per questa Commissione. Si tratta del nostro primo framework legislativo legato all’intelligenza artificiale. Oggi miriamo a rendere l’Europa un’eccellenza nello sviluppo di intelligenze artificiali che siano sicure, affidabili e incentrate sull’essere umano,

ha dichiarato la Commissaria Margrethe Vestager in occasione della presentazione del documento.

Tra le varie tematiche che vengono toccate dalle carte burocratiche pubblicate dall’Unione Europea ci sono il controllo delle tecnologie di riconoscimento facciale, una stretta sui sistemi di “autoguida” delle autovetture di nuova generazione e il divieto assoluto dell’applicazione di IA nel determinare l’affidabilità creditizia dei cittadini.

Bisogna altresì sottolineare come la proposta ufficiale sia decisamente meno severa di quella emersa per vie traverse la settimana scorsa, soprattutto per quanto riguarda la sorveglianza poliziesca. Le norme ora formalizzate lasciano infatti enormi spazi di manovra alle agenzie investigative dei vari Paesi Membri, inoltre i presenti carteggi non si applicheranno agli usi militari delle intelligenze artificiali.

 

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