Da criptovaluta meme ad una delle alt-coin con la capitalizzazione di mercato più alta in assoluto, il Dogecoin ha ufficialmente superato la soglia dei 0,20€. A gennaio veniva scambiata a circa 0,007€, poi il rally promosso da WallStreetBets e da Elon Musk e, infine, l’interesse di sempre più investitori che ormai per le operazioni sul breve periodo hanno dato alla valuta la stessa dignitià di altre alt-coin ad altissima liquidità.
Se vi sembra una follia forse non avete torto. Ma come spiegano gli esperti, è inutile sforzarsi nel cercare una razionalità dietro all’impennata – ben +340% in una settimana – di questa criptovaluta che ha davvero poche applicazioni pratiche.
«Il motivo per cui accade periodicamente è che ci sono diversi quant fund che sfruttano la convergenza tra $BTC e una manciata di altcoin liquide», spiega Kelvin Koh di Spartan Group, così come riportato in Italia dal Coin Telegraph. «Quando queste altcoin sembrano economiche in relazione a $BTC, investono. Quando sembrano costose, tornano in $BTC. Nessun fondamentale coinvolto quindi non sforzatevi troppo a razionalizzare i movimenti. Questa strategia si è dimostrata efficace nel tempo e ci sono abbastanza manager che la applicano da farla diventare auto-compiente e periodica».
Il Bitcoin in questi giorni ha superato i 60.000$, raggiungendo il suo valore più alto di sempre. Solamente nella giornata di ieri il Dogecoin aveva superato per la prima volta la soglia psicologica dei 0,10€. La crescita di questo eccentrico asset non si è ancora fermata.
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