SpaceX è nota per il suo approccio alla ricerca estremamente empirico: al posto di passare decenni a perfezionare i prodotti con una ricerca simulata e teorica, preferisce mettere le mani in pasta, col rischio che tutto si risolva in una gigantesca esplosione. I test di Starship di esplosioni ne hanno fatte parecchie, eppure la COO dell’azienda, Gwynne Shotwell, assicura che il trasporto sarà presto un punto saldo dei viaggi planetari.
Shotwell ha fatto un breve cenno al come Starship verrà adoperato per le missioni su Marte, ma ha parlato anche dei voli “point-to-point“, ovvero quelle tratte di trasporto che dovrebbero garantire un sostitutivo incredibilmente rapido degli aeroplani. In passato c’erano i Concord, nel futuro ci saranno i razzi SpaceX.
Starship è una macchina stupefacente. Non potrei essere più eccitata di un veicolo di quanto non lo sono per Starship. Si tratta dei veicolo che porterà moltissime persone sulla Luna, su Marte. Sono convinta che faremo volare un ampio di numero di persone su Starship, nel giro di cinque anni,
ha dichiarato la manager.
Un traguardo temporale notevole, forse anche troppo. La stessa Shotwell ha infatti ammesso che l’azienda non sia certamente famosa per rispettare con precisione le tabelle di marcia che reclamizza, tuttavia la COO giustifica un simile paradosso accennando a un atteggiamento ambizioso del genere “devi puntare in alto”.
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