Chi vi scrive non è mai stato un grandissimo fan delle cosiddette “macchinine” da ragazzino, a meno che non si trasformassero in robot. Tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, tuttavia, le Hot Wheels andavano forte, puntando sull’indiscutibile fascino delle muscle car americane ma anche su percorsi acrobatici spettacolari. Alzi la mano chi si ricorda la pista Cobra Stunt Set!
Servivano certamente idee bizzarre e un pizzico di follia per tenere in piedi un franchise nato addirittura nel 1968, e i designer Mattel non si tiravano certamente indietro. Avete presente le carrozzerie che cambiavano colore a seconda della temperatura? Si tratta solo di una delle tantissime trovate che, nel corso degli anni, le iconiche automobiline americane mettevano sul tavolo. O sul pavimento, per chi voleva fare le cose in grande.
Stiamo divagando, ma è normale quando si parla di una linea di giocattoli che, nel bene o nel male, ha intrattenuto svariate generazioni e che ora torna a invadere anche il mondo dei videogame con il nuovo racer arcade firmato Milestone. Sì, perché abbiamo provato Hot Wheels Unleashed e stiamo per raccontarvi com’è andata.
La demo: un piccolo assaggio
La demo di Hot Wheels Unleashed che ci è stata data in prova non rappresenta che un piccolo assaggio di quella che sarà l’esperienza completa del gioco, in arrivo nei negozi il 30 settembre su tutte le piattaforme. Milestone promette infatti una struttura corposa, con oltre quaranta tracciati e più di settanta vetture, rigorosamente numerate per strizzare l’occhio ai collezionisti.
Un piccolo assaggio, dicevamo: la build che abbiamo provato, largamente incompleta anche sul fronte tecnico, includeva un’unica modalità (Gara Veloce), quattro tracciati (Speed Vault, Spider Trial, Dragon’s Den e Attic Troubles) e sei automobiline con differenti valori per quanto concerne velocità, accelerazione, frenata e turbo.
Gameplay: motori in pista e via
Da un titolo come Hot Wheel Unleashed ci aspettavamo un modello di guida estremamente immediato e divertente, del resto stiamo pur sempre parlando di corse fra macchinine che si svolgono in casa, spesso e volentieri fra le mura di un garage (sì, per il momento è fondamentalmente questa l’unica ambientazione del gioco). La demo ci ha soddisfatto da questo punto di vista?
Diciamo subito che in realtà il discorso non è così semplice: il gameplay fa affidamento sulle tradizionali derapate alla Ridge Racer per darci modo di affrontare i tornanti a tutta birra e senza alzare il piede dall’acceleratore, toccando il freno per innescare la manovra e gestirla fino all’uscita di curva, ma una volta partito il retrotreno non si rimane incollati alla traiettoria come magari ci si aspetterebbe.
Insomma, c’è lo zampino di Milestone: abituato ormai al rigore simulativo dei suoi racer motociclistici, il team italiano non ce l’ha fatta a mandare tutto al diavolo e a puntare su di una fisica cartoonesca. Sì, avremo il turbo a fare da ingrediente primario dei nostri stint e spesso sarà solo grazie a esso che potremo mettere a segno dei sorpassi, ma in alcuni casi dovremo addirittura rallentare! Cose da matti.
Da qui all’uscita, gli autori ci hanno tenuto a precisarlo, le meccaniche potrebbero tuttavia cambiare: ci sono ancora tantissimi elementi non implementati nella demo e nelle prossime settimane la vera natura di Hot Wheels Unleashed prenderà corpo, nella speranza che il risultato finale vanti la personalità necessaria a spiccare all’interno di un filone così affollato e competitivo.
Tracciati e vetture: il fascino delle automobiline
Tracciati e vetture costituiranno le fondamenta dell’esperienza di Hot Wheels Unleashed, e come detto sul fronte dei numeri non ci sarà di che preoccuparsi. Fra le modalità che troveremo nel gioco completo, peraltro, saranno presenti anche una corposa Carriera e un Track Builder con cui dare vita alle piste dei nostri sogni, con la possibilità magari di condividerle in rete. Chissà!
Dicevamo però delle piste e delle auto, che nella demo sono disponibili in quantità molto limitata, come rivelato in precedenza. Sebbene lo scenario esterno sia sempre lo stesso (ci auguriamo che, da questo punto di vista, la versione finale del titolo saprà garantire la necessaria varietà), i percorsi proposti catturano senza dubbio lo spirito delle Hot Wheels.
Si passa infatti da tracciati fondamentalmente normali, con lunghi rettifili e curve rialzate, a veri e propri intrecci di rampe, giri della morte, bestie giganti che possono bloccarci, sezioni magnetizzate in cui si corre a testa in giù, zone ghiacciate e quant’altro. C’è insomma un po’ di tutto e siamo davvero curiosi di vedere le altre decine di piste che ci attendono nel pacchetto completo.
Un discorso simile vale per le vetture, che spaziano fra le collezioni e le annate per proporci veicoli tradizionali, fuoriserie ma anche strane soluzioni a forma di drago: una sintesi riuscita delle tante idee che Mattel ha sfornato nel corso del tempo, cercando di intercettare mode e trend al fine di mantenere la linea sempre attuale, a prescindere dalla sua reale natura.
Impressioni preliminari: brum, brum!
Ordunque, quali sono le nostre impressioni preliminari su Hot Wheels Unleashed? Considerando che quella che abbiamo provato non è che una versione pre-alpha del gioco, largamente incompleta anche sul piano tecnico e soggetta da qui al lancio a sostanziali modifiche e migliorie, possiamo dire che le premesse sono buone.
Hot Wheels Unleashed sarà disponibile dal 30 settembre 2021 su PC, PS5, PS4, Xbox Series X|S, Xbox One e Nintendo Switch.