Nella giornata di ieri avevamo parlato del portale HaveIBeenFacebooked, un sito creato ad hoc dopo la notizia dell’enorme leak che ha coinvolto più di 500 milioni di utenti di Facebook, inclusi 34 milioni di utenti italiani. Da oggi non è più online.

Il sito funzionava in modo semplice ed intuitivo: bastava inserire il proprio numero di telefono per scoprire se si era finiti nel listone di account con i dati compromessi. Nel processo il sito non registrava nessuna informazione.

HaveIBeenFacebooked era stato ideato da due italiani estremamente giovani. Proprio uno dei due, Marco Aceti, oggi ha spiegato di aver chiuso temporaneamente il sito in via precauzionale. Questo perché il Garante per la protezione dei dati ha chiesto ufficialmente a Facebook di impegnarsi a predisporre uno strumento analogo a quello creato dai due italiani, ma ufficiale e raggiungibile direttamente all’interno del social network.

Insomma, Have I Been Facebooked rischiava di essere d’intralcio.

Ma non solo: il Garante ha espressamente vietato di usare i dati del leak. essendo frutto di un trattamento illecito. Questo vale anche se i dati vengono utilizzati per «fini positivi».

Il paradosso è che i due ragazzi italiani, nel voler aiutare gli altri, rischiavano serie conseguenze legali. «HaveIBeenFacebooked chiude temporaneamente come misura precauzionale a seguito del comunicato del Garante Privacy. Speriamo di aver aiutato qualcuno», ha scritto Marco Aceti sui social.

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