Un team accademico di ricercatori della Harvard Medical School ha raffinato un interessante vaccino personalizzato che è in grado di indurre una risposta immunitaria capace di tenere a bada il cancro della pelle, il melanoma. Il medicamento è in grado di proteggere i pazienti per diversi anni, facendo loro sviluppare delle cellule T antitumorali specifiche a ogni singolo paziente.
Il risultato della ricerca è stato pubblicato a gennaio, tuttavia l’Harvard Gazette ha recentemente rilanciato la notizia, rendendola maggiormente accessibile attraverso un’intervista al professore di medicina Patrick Ott, coautore del documento.
In oncologia, quando troviamo una mutazione e usiamo una terapia mirata, il più delle volte diciamo che si tratta di una cura personalizzata. Alcune delle mutazioni che troviamo sono condivise tra diversi pazienti, tuttavia si tratta di eccezioni.
I neoantigeni personali – i quali si possono notare solamente sul tumore individuale di un paziente – sono molto più comuni. Quindi questi vaccini personalizzati sono veramente personali, nel senso che sono cuciti su misura per ogni singolo paziente,
ha sottolineato il ricercatore.
A sottoporsi al test sono stati otto volontari, un numero estremamente esiguo, ma che ha mostrato risultati positivi. Harvard intende quindi portare avanti le ricerche, lamentando però tra le righe che alla ricerca accademica andrebbe affiancata anche quella clinica, operante sulle grandi misure.
A quanto riferisce il professor Ott, il difficile sta ora non tanto nel capire se i vaccini siano efficaci o meno, quanto nel definire come fare per rendere questi vaccini economicamente accessibili a pazienti e ospedali. Nel frattempo, il team di ricercatori non si ferma e cerca di indagare se la procedura possa in qualche modo dare una mano anche nel combattere altre forme di tumori.
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