Non è insolito che sui social anche i governi e le amministrazioni finiscano con il comportarsi in maniera infantile, ma la disavventura capitata al Comando Strategico degli Stati Uniti si è decisamente meritata l’attenzione della Rete. Il profilo Twitter dell’agenzia che deve supervisionare le armi nucleari USA è infatti finito nelle mani di un bebè, il quale ha immediatamente postato la sua visione del mondo.

La parola “;l;;gmlxzssaw” ha lasciato perplessi gli internauti, molti dei quali hanno immediatamente iniziato a ironizzare su una possibile guerra atomica e su la diffusione di messaggi cifrati, il tutto mentre altri temevano già che i computer dei militari avessero subito un’infiltrazione da parte di hacker. Cosa non poi così inverosimile, visti i tempi.

Non ha aiutato il fatto che il Comando Strategico ha risposto al tweet poco dopo, annunciando lapidariamente e con tono secco che il messaggio sia stato inviato per sbaglio e che il pubblico non avrebbe dovuto tenerne conto.

La testata Daily Dot ha comunque inoltrato richiesta ufficiale per intervistare l’organo governativo e la spiegazione ottenuta è tenera, ma anche un filo preoccupante: l’addetto al profilo Twitter sta operando in smart working e, in un momento distrazione, il profilo è stato assalito dal suo bebè, il quale si è molto divertito a giocare con i tasti dello smartphone paterno.

Una spiegazione didascalica e credibile che, tuttavia, non rassicura tutti coloro che già nutrono dei dubbi sulla serietà dell’organo governativo, organo che non è affatto esente da leggerezze e passi falsi.

 

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