La prossima serie anime Splinter Cell di Netflix, ha rivelato nuovi dettagli che includono la durata degli episodi e la struttura della storia. La serie sarà uno dei numerosi adattamenti di videogiochi attualmente in fase di sviluppo su Netflix, che includono franchise come Resident Evil, Assassin’s Creed e Tomb Raider. Questi progetti si uniranno alle serie Netflix esistenti come Castlevania, Dragon’s Dogma e Dota: Dragon’s Blood, in uscita il 25 marzo.
La serie Splinter Cell è iniziata nel 2002, quando Ubisoft ha rilasciato Tom Clancy’s Splinter Cell. Da allora il franchise ha generato numerosi sequel e spinoff, oltre a una serie di romanzi. Splinter Cell è rimasta una delle proprietà più popolari di Ubisoft nel corso degli anni. Il personaggio principale, Sam Fisher, è stato storicamente doppiato dal noto attore Michael Ironside, anche se ha brevemente lasciato il ruolo per Splinter Cell: Blacklist del 2013.
Netflix ha annunciato nel 2020 di aver acquisito i diritti per produrre una serie anime di Splinter Cell e nuovi dettagli per il progetto sono stati ora rivelati dal produttore esecutivo Derek Kolstad (John Wick, Nobody). Kolstad ha rivelato che la prima stagione sarà composta da otto episodi, ciascuno della durata tra i venti e i trenta minuti. Ha anche rivelato che l’anime avrà due diverse linee temporali narrate contemporaneamente. Ciò potrebbe indicare che la serie Netflix si concentrerà in parte sulla storia delle origini di Sam Fisher.
Dopo decenni di tentativi falliti, gli adattamenti dei videogiochi sembrano vivere una sorta di rinascita, sia su Netflix che altrove. Film come Sonic the Hedgehog e Detective Pikachu hanno ricevuto molti più consensi da parte della critica rispetto alla maggior parte dei loro predecessori. Sono in fase di sviluppo anche adattamenti di numerose proprietà dei videogiochi Sony, tra cui il film Uncharted con Tom Holland e la serie The Last of Us della HBO, con Pedro Pascal e Bella Ramsey.
Finora non sono state rilasciate notizie ufficiali sul casting, ma c’è anche la possibilità che Michael Ironside possa tornare a dare la voce a Sam Fisher nell’anime. Con Kolstad come produttore, l’anime di Netflix ha sicuramente un grande potenziale.