Pensate ad una sorta di Dieci piccoli indiani in versione comica, con la risata messa al posto dell’omicidio. Dall’1 aprile arriva su Prime Video uno show pronto a offrire risate ed intrattenimento dal titolo LOL: Chi ride è fuori. I concorrenti di questa prima edizione sono: Elio, Caterina Guzzanti, Lillo, Angelo Pintus, Frank Matano, Katia Follesa, The Jackal’s Ciro e Fru, Michela Giraud e Luca Ravenna. I giudici sono Mara Maionchi e Fedez.
L’idea dello show è quella di chiudere in una stanza dieci comici, con ognuno di loro che dovrà cercare di non ridere e resistere alle trovate esilaranti degli altri concorrenti. Vince l’ultimo che riesce a non ridere.
Si tratta di un gioco difficilissimo per persone abituate alla risata, per di più circondati da professionisti della comicità.
Far ridere senza ridere
Durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento erano presenti tutti i protagonisti di LOL: Chi ride è fuori, a parte Fedez, che si è collegato per pochi minuti, perché diventato da poco padre per la seconda volta.
Subito la comicità dei protagonisti si è scatenata, con Elio che ha detto al cantante: “Questa è la scusa migliore che potessi trovare per non venire qui”.
Lo stesso Fedez ci ha tenuto a sottolineare che “LOL è una delle cose più interessanti degli ultimi tempi, considerando i palinsesti impolverati delle reti”.
La presentazione è andata avanti con varie domande poste ai vari protagonisti: la prima di tutte è stata: C’è un momento in cui avete riso ed era meglio non farlo?
Lillo ha raccontato di un suo insegnante d’italiano con la zeppola che gli ha procurato non pochi problemi sul rendimento scolastico. Una dichiarazione che ha scatenato Pintus, che subito dopo ha fatto notare come sua madre fosse un’insegnante con la zeppola, e venisse sempre presa in giro a scuola da un ragazzino di nome Lillo.
Quando è stato chiesto ai protagonisti cosa significhi non ridere per un comico, Elio ha dichiarato:
Io sono uno storico, non un comico, io racconto ciò che accade. Non rido molto, ma ogni tanto rido. Poi ci sono dei comici che basano tutto sulla risata (riferimento implicito a Matano ndr).
E proprio Matano ha risposto: “Ci sono dei contesti in cui non ridere è un vantaggio, e diventa più divertente. Non c’è, però, una regola”. Mentre Luca Ravenna ha dichiarato: “Io rido continuamente da solo, perciò è stato stoico questo impegno”.
E quando, invece, è stato chiesto ai protagonisti di LOL qual è la battuta cinematografica che li fa sbellicare dalle risate, Pintus ha ricordato Aldo di Aldo, Giovanni e Giacomo, e la frase sul carrello e le 500 lire in Chiedimi se sono felice, che cita di continuo.
Parlando direttamente di ciò che hanno affrontato durante il programma, alcuni dei protagonisti si sono soffermati sull’uso delle loro gag di repertorio, e del fatto dell’aver utilizzato anche metodi comici più sperimentali. Per Katia Follesa “Le cose rodate sono quelle che hanno funzionato di meno, dopo un po’ ho pensato di avere sbagliato mestiere”.
Mentre Matano ha replicato:
Chiudere insieme dieci persone che cercano di continuo l’approvazione degli altri facendo ridere, inserendoli in un meccanismo come LOL, è un qualcosa di stranissimo, quasi brutale.
Tra slapstick, freddure e travestimenti, ognuno ha utilizzato dei suoi pezzi forti. In particolare, Ciro dei The Jackal ha tirato fuori un travestimento che conquisterà molti degli spettatori, e che ha messo in grande difficoltà i concorrenti. E proprio a riguardo lo stesso Ciro ha detto: “A me piace molto lo slapstick, ma non so come collocarmi. Ho cercato di giocarmi subito tutte le cartucce tirando fuori uno dei miei pezzi forti”.
Quando ai protagonisti di LOL è stata posta una domanda sul confronto tra vecchia e nuova guardia di comici, Frank Matano ha risposto: “La comicità è legata ad un contesto culturale del momento, ognuno ha imparato dall’altro”. Mentre Fru ha sottolineato come “Il web va così veloce che forse io sono già vecchio”.
E sul fatto di rubare le battute di qualcun altro Pintus ha affermato: “Rubare è sbagliato, copiare è lecito”. Mentre secondo Lillo “alcune battute hanno una costruzione tale che non si possono rubare, altre sono invece freddure”.
Dieci comici…ne rimarrà solo uno
Il programma LOL è un format giapponese, che è stato esportato, oltre che in Italia, anche in Spagna, Francia e Germania. Katia Follesa ha detto che, dopo aver visto le altre versioni dello show, si è resa conto che quella italiana è molto meno spinta, mentre le altre versioni superavano certi limiti, che i protagonisti italiani di LOL hanno cercato di non oltrepassare.
Ma qual è stato lo scherzo più assurdo che i protagonisti di LOL hanno mai fatto? Frank Matano ha tirato fuori quello che è diventato ormai un cult, ovvero lo scherzo fatto a Paolo Brosio, in cui fece credere al presentatore e giornalista di averlo messo in contatto con Papa Francesco. Matano a riguardo ha detto:
Non mi pento dello scherzo a Brosio, anche perché dopo il Papa ha voluto incontrarlo per davvero.
Mentre Mara Maionchi ha ricordato i tempi in cui, da discografica, organizzava degli scherzi al Festival di Sanremo. “Spostavamo gli armadi delle persone- ha raccontato- Oggi, invece, non si diverte più nessuno in queste manifestazioni. Non so come possa nascere musica buona in un ambiente un po’ triste e meno goliardico”.
E sulla sinergia tra i vari concorrenti di LOL, Katia Follesa ha detto: “Non conoscevo bene i miei collegi, e tra tutti Lillo mi ha messo molto in difficoltà, non riuscivo a stargli accanto perché mi faceva ridere tanto. Tra Lillo ed Elio mi sono divertita un sacco. Lillo solo a guardarlo fa ridere”.
Mentre Ciro ha dichiarato: “Quando è entrato nella casa Elio ha fatto subito capire che ci avrebbe potuti mandare fuori facilmente”.
Ed Elio ha ribattuto: “Ho improvvisato tutto, non sono un comico, ed il sapere di non essere comico mi ha aiutato”.
Nel corso di LOL (di cui noi di Lega Nerd abbiamo visto in anteprima i primi quattro episodi) i vari protagonisti, oltre a mettere in scena delle gag e situazioni comiche per far ridere, spesso accompagnano anche gli sketch di altri concorrenti.
Perciò una domanda sul ruolo della ‘spalla comica’ era più che lecita.
Per Pintus “condividere con gli altri è il massimo. Ultimamente ho fatto una cosa con Maurizio Casagrande, e lui non poteva essere la mia spalla, perciò mi sono messo dall’altra parte e gli ho lasciato spazio. Anche perché, a volte, fare silenzio fa ancora più ridere”.
Katia Follesa raccontando la sua esperienza nel duo comico Katia & Valeria ha detto: “Io ho lavorato in coppia, e quando in teatro la gente rideva tanto quando interveniva Valeria, io aspettavo”. E Caterina Guzzanti ha aggiunto: “Le spalle sono al servizio del comico, perciò una spalla che cerca di far ridere non è una buona spalla”.
Lillo, che fa parte del duo Lillo & Greg, ha sottolineato come fare la spalla sia divertentissimo, ed i protagonisti di LOL, citando una spalla considerata “eccezionale”, hanno chiamato in causa Claudio Bisio.
Mentre Ciro, parlando del lavoro di gruppo dei The Jackal ha dichiarato: “Noi lavoriamo sulla scrittura, e cerchiamo di ritmarla il più possibile, perché non dipendiamo dalla battuta, ma dalla situazione. Ci rifacciamo ad un ritmo”.
La chiusura è stata riservata alle regole della comicità, che secondo Pintus non ci sono, perché “siamo nati così, eravamo già questo quando andavamo a scuola, non si può imparare”.
Per Lillo “la comicità è ritmo, è una questione di orecchio, un qualcosa di musicale. Non si può neanche spiegare il tempo comico”.
E Fru ha chiuso dicendo: “Per me c’è una sola regola, ovvero non faccio cose che non facciano ridere me per primo”.
La conferenza su LOL: Chi ride è fuori è stata chiusa da una frase di Frank Matano che ha sottolineato come “stare insieme a queste persone è stato un qualcosa di fantastico”.
Insomma, un’esperienza che ha influenzato molto i dieci comici che sono stati chiamati a concorrere a LOL: Chi ride è fuori, uno show che intratterrà, facendo ridere gli spettatori che dall’1 aprile potranno godersi su Prime Video i primi episodi di questo nuovo ed esilarante programma.