Domenica 21 marzo ha preso il via la seconda edizione di UltraPop Festival, evento digitale dedicato alla cultura Pop, e la prima grande ospite è stata l’astronauta Samantha Cristoforetti. Intervista da Antonio Moro, fondatore e Direttore Editoriale di LegaNerd.com, l’aviatrice ed ingegnere ci ha raccontato sia della sua carriera che delle sue passioni nerd, su tutte la saga di Star Trek.
Durante la diretta l’astronauta dell’ESA ha raccontato anche la divertente storia del poster dell’Expedition 42, la 42ª missione di lunga durata verso la Stazione Spaziale Internazionale. Durante l’intervista la Cristoforetti ha ricordato come durante la missione del 2015 ha curato con i suoi colleghi il blog Avamposto 42, il cui numero del titolo oltre a riferirsi al numero della missione è un chiaro riferimento a Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams.
Proprio riguardo al nome del blog l’astronauta ha raccontato come una volta saputo che avrebbe partecipato alla missione numero 42 ha chiamato i suoi colleghi per parlare della divertente coincidenza, scoprendo che nessuno di loro conosceva il libro od il film. Una coincidenza che Samantha Cristoforetti ha voluto omaggiare nel poster della missione, ecco le sue parole:
Abbiamo un obbligo morale nei confronti dell’Universo che il nostro poster sia a tema. C’è la tradizione che gli equipaggi della stazione spaziale di fare la foto ispirata alla locandina di un film. Ci sono varie versioni della locandina e in una di queste ci sono cinque personaggi, ma noi eravamo sei, però uno di questi personaggi ha due teste quindi era perfetto.
Riguardo al poster ha anche rivelato che i costumi che lei e i suoi colleghi indossano sono veri e che prima che lei dicesse di voler omaggiare il film cult fu contattata da uno degli istruttori della ISS che è veramente nerd che mi dice che dobbiamo assolutamente omaggiare Guida Galattica e che avrebbe pensato lui ai prop. I costumi invece sono opera della moglie dell’istruttore, ex sarta di teatro. Come se non bastasse il giorno delle foto “sembrava di essere al cinema o a teatro, con la signora pronta ad aggiustare ogni cosa“.
Non tutto però è stato rosa e fiori durante la preparazione del poster, a causa dei diritti:
Non volevano farci fare il poster perché troppo simile a quello originale. A chi vai a chiedere i diritti? Non è facile trovare l’aggancio giusto. Abbiamo sguinzagliato un pò di contatti. Tra l’altro una regista canadese con cui stavamo lavorando per un video per Disney, che detiene i diritti del film, non riusciva ad avere una risposta. Sembrava il poster sarebbe rimasta una cosa inter nos, poi un giorno in training discutendo della cosa, e ammetto che ero un pò infervorata, sono stata sentita da Marsha Ivins, ex astronauta che all’epoca lavorava per un film IMAX, la quale ci guarda e ci dice “Scusate, potevate chiedere a me”. Sostanzialmente lei è amica della persona che si occupa dell’eredità di Douglas Adams. Contattato chi di dovere, ci hanno dato il permesso.
Durante l’intervista il nostro Antonio gli ha chiesto che domanda farebbe a Pensiero Profondo, ovvero il secondo più grande computer dell’Universo del Tempo e dello Spazio di Guida galattica per gli autostoppisti. Ecco la sua risposta:
Il significato della vita e dell’Universo glielo hanno già chiesto. Stavo facendo un browsing sul sito di Scientific America e sulla copertina di uno degli ultimi numeri c’era scritto “Siamo una simulazione che appartiene ad un essere super”, quindi potrei chiedergli questo, se siamo la simulazione di qualche supercomputer.
Potete recuperare l’intervista a Samantha Cristoforetti nel video qui sotto:
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