Il Regno Unito progetta di calare il numero dei suoi soldati entro il 2025, riducendo l’organico di militari a circa 72.500 unità per, dicono le autorità, muoversi gradualmente verso l’ottimizzazione dell’uso di droni, di robot e della guerra digitale. Ad annunciarlo è il Segretario per la Difesa Ben Wallace, il quale è convinto che un maggiore orientamento nei confronti della tecnologia consentirà all’esercito di gravarsi di un numero minore di personale in servizio.
Nei fatti, vuol dire che 4.000 persone rimarranno a casa in quella che, più che altro, pare una spending review mirata a far quadrare i conti. Il calo, d’altronde, segue un trend iniziato una decina di anni fa con il progressivo alleggerimento del ruolo della Gran Bretagna nelle guerre del Vicino Oriente.
Questi cambiamenti non avranno bisogno di ridondanze e confidiamo di costruire sulle basi che abbiamo già consolidato, utilizzando le nostre risorse per assicurarci che l’intera forza sia meglio integrata e più produttiva,
ha detto Wallace.
Almeno su carta, l’idea sarebbe quindi quella di adoperare con più attenzione droni e robot, assicurando che tutti i soldati all’interno dell’intera sfera militare abbiano un qualcosa con cui tenersi impegnati. L’opposizione fa piuttosto notare che l’esercito sia utile come risorsa in potenziale e che un simile approccio potrebbe danneggiare il Paese nel caso di una crisi o di una guerra.
L’intervento potrebbe quindi essere una mera scusa per alleggerire l’organico e la situazione sarà chiarita solamente nei prossimi anni, a seconda di come sarà investito il budget militare. Nel frattempo, la Marina Militare sarà convertita in una Future Commando Force che si prenderà carico anche delle funzioni della Special Air Service (SAS) e della Special Boat Service (SBS).
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