Il Brasile non ha apprezzato la scelta di Apple di interrompere la pratica di vendere gli iPhone assieme al loro caricabatteria. La Procon-SP, l’ente che si occupa di tutela dei consumatori, ha multato il colosso americano per 10.55 milioni di real, pari a poco meno di 2 milioni di dollari.
La legge locale – e in particolare il Consumer Defense Code – obbliga i produttori a vendere i nuovi prodotti di elettronica assieme ad un caricabatterie. Apple ha scelto di ignorare le leggi locali: la Procon-SP aveva notificato la violazione già a dicembre dell’anno scorso.
L’azienda americana aveva spiegato di non voler vendere i nuovi iPhone 12 assieme ad un caricabatterie per ragioni etiche: ‘si riduce l’emissione di CO2 e l’estrazione di metalli rari, la maggior parte dei consumatori ha già un caricabatteria a casa’. Ma, a quanto pare, la legge brasiliana non fa eccezioni per le vocazioni ambientaliste delle grandi aziende — vere o di comodo che siano.
La Procon-SP contesta ad Apple anche la scelta di non includere nella garanzia degli iPhone i danni causati da eventuali contatti con l’acqua, nonostante il produttore venda i suoi device con una certificazione IP6. La sanzione per questa pratica rientra sempre all’interno dei 2 milioni di dollari.
Nel frattempo, altre aziende hanno scelto di obbedire alle raccomandazioni dell’ente brasiliano. Ad esempio, Samsung ha pattuito di regalare un caricabatterie con i preordini del nuovo Samsung Galaxy S21.