Siri ed Emma, l’assistente personale di Persona 5 Strikers hanno la stessa doppiatrice

Siri - Emma

Sono ormai lontani i tempi in cui spesso ci si lamentava della qualità dei doppiaggi occidentali nei videogiochi e si sognava l’implementazione del doppio audio (oramai una realtà in molti casi): anzi, spesso i cast dei doppiaggi sono ora ricchi di star e assolutamente ben curati.

Uno dei più apprezzati in assoluto è certamente quello della serie Persona, e nello specifico quello della saga che percorre il quinto capitolo maggiore, che nel corso degli anni ha visto diversi titoli e un cast corale ormai idolatrato dai fan. Quel che però ha fatto la vera differenza, in questi giorni, è stata la scoperta di una sottigliezza particolarmente nerd.

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Senza scendere in spoiler per chi ancora non ha giocato il titolo ma intende farlo, possiamo dire che, all’interno della storia di P5Strikers, assume un ruolo particolare la “figura” di una AI -utilizzata come assistente personale all’interno di dispositivi mobile- del tutto simile nelle funzionalità a Siri di Apple, dal nome di Emma.

Fin qui nulla di strano: i protagonisti di Persona 5 utilizzano moltissimo il cellulare, per vari motivi, e l’introduzione di un’assistente vocale sulla falsariga di Siri, Cortana o Alexa appare più che naturale. L’idea vincente del team di localizzazione è stata, tuttavia, quella di scegliere una voce molto specifica per Emma: quella di Susan Bennett, attrice e doppiatrice statunitense il cui nome potrà non dire nulla in prima istanza, ma la cui voce è nota a milioni di persone, essendo stata la prima voce effettiva di Siri a partire dal 2011.

Sebbene Apple non abbia mai confermato il suo nome come quello della voce della IA, è stata la stessa attrice a svelarlo ai microfoni della CNN nel 2013, affermazione confermata da specialisti forensi del settore.

Bennett ha raccontato di aver registrato la voce di Siri nel lontano 2005 per la società Scansoft (oggi parte di Nuance Communications), a sua volta in collaborazione con Apple per uno straordinario progetto, che sarebbe stato presentato al pubblico solo nel 2011. Curiosamente, lei stessa non sapeva su quale software sarebbe stata usata la sua voce e non aveva idea che sarebbe stata ascoltata e avrebbe “dialogato” con milioni di persone.

Facciamo un salto temporale ed eccoci nel 2020: il team di localizzazione americano di Persona 5 Strikers contatta la Bennett e le propone il primo lavoro della sua lunga carriera nel campo dei videogiochi, grazie a un’idea sicuramente originale e molto metatestuale, decisamente degna di nota.

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