I crypto-collezionabili fanno gola anche alle grandi aziende. Chi l’avrebbe mai detto? Taco Bell, fast-food dello stesso gruppo di KFC e Pizza Hut, ha iniziato a vendere alcuni NFT. La cosa carina è che acquistando i ‘tacos virtuali’ della catena si ha diritto anche ad un bonus estremamente reale. Ossia una giftcard da ben 500$ da spendere in un qualsiasi ristorante della catena Taco Bell.
Per il momento Taco Bell si è limitata ad un primo esperimento, mettendo in vendita esattamente 25 esemplari dei suoi Tacos virtuali. In totale sono cinque diversi design, ognuno venduto in cinque unità. Quattro dei token in vendita sono delle GIF. Il primo drop è andato sold-out in meno di 30 minuti. Non che ci stupisca molto: collezionisti e speculatori stanno andando matti per i NFT, vi basti sapere che artisti come Beeple e Grimes hanno venduto le loro opere virtuali per milioni di dollari.
Se arrivati fin qua non avete capito assolutamente nulla di quello di cui stiamo parlando, nessuna paura: i NFT sono dei token emessi e registrati usando la blockchain, ossia gli stessi registri decentralizzati usati per le criptovalute. La maggior parte dei NFT sono emessi usando la rete di Ethereum, ma alcune aziende – come quella dietro a NBL TOP SHOT – hanno creato la loro blockchain proprietaria. Ogni token ha un’identità univoca (hash) e attraverso la blockchain è possibile risalire a tutta la sua vita: data di emissione, primo acquirente ed eventuali successivi passaggi di mano. Insomma, nonostante stiamo parlando di prodotti digitali – e quindi tecnicamente riproducibili all’infinito – la blockchain è in grado di dare loro una scarsità artificiale. Perché certo, tutti sono in grado di vedere e riprodurre le GIF di Taco Bell, ma soltanto 25 di queste sono ‘originali’, ossia autografate e certificate dall’azienda. Tanto basta perché negli ultimi mesi si sia creato un vivace mercato dedicato interamente a questo fenomeno, con crypto-collezionabili che sono stati venduti per decine – se non centinaia – di migliaia di dollari.
Taco Bell ha deciso di destinare l’intero ricavato della vendita dei suoi NFT alla onlus Live Más Scholarship. L’azienda ha già promesso che in futuro sarà rilasciato almeno un altro drop. Se siete interessati, tenete d’occhio il portale Rarible.
Tutto quello che devi sapere sui NFT per non fare brutta figura con i tuoi amici saccenti: