La versione ibrida plug-in del SUV Aston Martin DBX si farà, lo ha rivelato il CEO Tobias Moers. Ecco cosa sappiamo.

Aston Martin continua a lavorare a nuove versioni del suo DBX, ossia quello che l’azienda aveva chiamato “uno dei veicoli più importanti della storia del brand”. Il Performance SUV presto sarà disponibile anche in un’inedita versione con powertrain Plug-In Hybrid.

A dirlo è direttamente il N.1 di Aston Martin, Tobias Moers. Attualmente, l’Aston Martin DBX è disponibile con motore V8 da 4L, per una potenza complessiva di 550 CV e 700 Nm di coppia.

Bisognerà attendere ancora diversi anni prima del debutto della nuova versione ibrida. Se ne parla nel 2024. Il powertrain, spiega Moers, sarà preso in prestito da Mercedes-Benz. Stando alle indiscrezioni, dovrebbe essere un V8 biturbo da 4.0 affiancato da un’unità elettrica. Una soluzione simile a quella delle nuove Mercedes Classe S AMG 63e e 73e, ma che, nel caso del SUV inglese, dovrebbe poter contare su una potenza più impressionante, raggiungendo gli 800 CV grazie ad un’unità elettrica più performante.

Aston Martin dovrebbe rivolgersi a Mercedes anche per il powertrain della prossima versione della Valhalla.

Tra il 2021 e il 2022, il DBX riceverà due nuove versioni. Per il momento le informazioni sono ancora poche ma, contando che prima del 2024 di un ibrido plug-in non se ne parla, l’ipotesi è che almeno una delle due versioni possa essere la spaziosa 7 posti di cui si era chiacchierato in passato.

Aston Martin fa parte del club di case automobilistiche che hanno già annunciato un impegno per offrire esclusivamente auto ad emissioni zero in futuro. Il brand inglese venderà esclusivamente auto elettriche entro il 2030.