Circa 82mila veicoli elettrici a marca Hyundai subiranno una revisione gratuita alle batterie per via di un rischio di incendi alle stesse.
Nello specifico, si tratta di 75.680 modelli Kona, 5716 modelli Ioniq e 305 bus modello Elec City, costruiti tra novembre 2017 e marzo 2020, molti dei quali (nell’ordine di decine di migliaia) circolanti nel Regno Unito, secondo quanto asserito da Yonhap News Agency e BBC.
Il provvedimento prende piede dopo indagini preliminari riguardanti 14 casi di incendi in modelli Kona avvenuti in tutto il mondo (dalla Corea del Sud al Canada all’Austria) per problemi alle batterie a ioni di litio fabbricate da LG Energy Solution.
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Inizialmente si era provveduto ad un aggiornamento al sistema di manutenzione interno delle batterie, con un limitatore al 90% della carica, ma un caso di combustione avvenuto a Daegu (Corea del Sud) a un’auto che aveva già subito un procedimento di update ha spinto i vertici dell’azienda a prendere il provvedimento -drastico quanto dispendioso- di sostituire integralmente gli accumulatori di ogni singolo modello interessato.
Un contrattempo potenzialmente molto pericoloso che costerà all’azienda coreana una cifra vicina al miliardo di dollari, costo che ha già chiesto di condividere con il fornitore del pezzo “difettato”, la LG Energy Solution, che tuttavia afferma sia stato un problema interno a Hyundai, che non avrebbe applicato correttamente le linee guida loro fornite, creando condizioni sbagliate e a rischio sovraccarico e incendi in fase di ricarica.
Nel comunicato stampa di Hyundai Motor Company in merito alla questione si legge la seguente dichiarazione:
La compagnia metterà la sicurezza dei clienti al primo posto, rispondendo attivamente ai problemi qualitativi, migliorando la qualità dei prodotti al fine di prevenire casi simili e sforzandosi il più possibile per riconquistare la fiducia dei consumatori.
Non abbiamo attualmente notizie riguardo un eventuale richiamo di auto circolanti in Italia.