La NASA ha deciso di rendere pubblica su SoundCloud una traccia audio con i suoni registrati dal Rover Perseverance su Marte.

L’Agenzia spaziale statunitense sta facendo le cose in grande, rendendo l’ammartaggio un vero fenomeno di intrattenimento. La trasmissione in diretta e il video del touch down non erano abbastanza, ora il drone si mette a trasmettere anche i podcast.

Tecnicamente non si tratta della prima traccia audio che otteniamo dal Pianeta Rosso, il lander InSight aveva già percepito qualcosa incrociando i dati del sismometro e del sensore di pressione dell’aria, tuttavia questa è la prima volta che il tutto viene registrato direttamente, con un microfono.

Il Rover è dotato di due strumenti di registrazione audio: uno che si attiva solamente durante l’ingresso in atmosfera, la discesa e l’atterraggio; l’altro. “da battaglia” che è invece applicato alla SuperCam posta in testa al drone. Sorprendentemente, il microfono sopravvissuto era proprio quello più economico.

Uno dei due microfoni attaccati al Rover non ha raccolto dati utilizzabili durante la discesa, ma quello commerciale che trovereste pure in negozio è sopravvissuto a questa discesa altamente dinamica e ha raggiunto la superficie, ottenendo suoni dal Cratere Jezero il 20 febbraio.

Ad appena 10 secondi dei 60 secondi di registrazione, è possibile udire una brezza marziana per alcuni attimi, così come si possono riconoscere anche i suoni meccanici del Rover che sta operando sulla superficie,

ha riportato la NASA in uno statement.

I suoni su Marte, poco sorprendentemente, sono praticamente inesistenti, quindi se volete udirli al meglio indossatevi delle cuffie, perché le ventole dei vostri computer finirebbero a fare più baccano della clip audio.

 

 

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