La Casa Bianca si mostra preoccupata per il riemergere del virus Ebola, virus che ha martoriato il Centro Africa tra il 2014 e il 2016.
Una reazione tanto repentina è in parte dovuta al desiderio di voler rispondere ai segnali di allarme lanciati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la quale proprio in settimana ha lanciato un allarme in merito alla situazione africana.
Per ora sono stati identificate 70 persone che sono entrate in contatto con una donna che è poi deceduta per il morbo, tuttavia il decesso è avvenuto nella città di Butembo, paese della Repubblica Democratica del Congo già focolaio di una delle più grandi epidemie del virus Ebola.
Gli Stati Uniti sono entrati immediatamente in contatto con gli ambasciatori della RDC, della Guinea, della Sierra Leone e della Liberia, mettendosi a disposizione per un intervento di supporto.
Mentre l’intero mondo è scosso dalla corrente pandemia di Covid-19, Ebola sta nuovamente emergendo, simultaneamente nell’Africa Centrale e in quella Occidentale. Dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per rispondere prontamente, con efficacia e con risorse commisurate per fermare queste epidemie prima che si trasformino in epidemie su larga scala.
Le epidemie richiedono risposte celeri e schiaccianti, in modo da evitare conseguenze catastrofiche,
ha riferito l’Amministrazione Biden per parola dell’addetto stampa Jen Psaki.
L’Ebola si trasmette per contatto diretto con fluidi corporei o attraverso il sangue, cosa che gli permette una velocità di diffusione ben più contenuta di quella del Coronavirus, tuttavia il suo tasso di mortalità è del 50 per cento.
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