Per la prima volta in 12 anni, l’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, cerca nuovi astronauti. Il bando parte a fine marzo ed è aperto anche alle persone affette da disabilità.
L’European Space Agency cerca nuovi astronauti. È il primo bando di questo tipo da oltre 12 anni. L’agenzia inizierà il processo di selezione a partire dal 31 marzo, data a partire dalla quale sarà possibile mandare la candidatura.
Ovviamente esistono dei requisiti molto stringenti. Tutti i candidati devono avere una laurea magistrale nel campo delle STEM, ossia in una materia scientifica (STEM è un acronimo di Science, Technology, Engineering and Mathematics). In assenza di una laurea magistrale, possono comunque candidarsi le persone in possesso di alcuni altri titoli, tra cui il brevetto da pilota collaudatore.
I candidati devono, poi, aver maturato almeno tre anni di esperienza professionale al termine del loro percorso di studi, ed è necessario una conoscenza della lingua inglese almeno di livello C1. L’ESA, considerato il contesto internazionale in cui opera, valuta positivamente anche la conoscenza di altre lingue.
L’ESA apre le porte anche ai parastronauti, ossia alle persone con disabilità che possano comunque partecipare con successo ad alcune missioni nello Spazio (ma non solo, l’agenzia accetta anche candidature per altre figure professionali per le operazioni a terra). Per questo motivo, il progetto sperimentale è aperto esclusivamente alle persone affette da alcune specifiche disabilità non completamente debilitanti — ad esempio gli amputati o le persone affette da nanismo.