Disney+ esiste da poco più di un anno, ma ha già superato quota 90 milioni d’iscritti. Netflix rimane ancora distante, ma la sfida si fa sempre più serrata.
La scommessa di Mickey Mouse su Disney+ sta ripagando. La piattaforma per lo streaming on-demand è inarrestabile: il Q4 del 2020 è stato chiuso a quota 94,9 milioni di abbonati. Solamente a dicembre erano 86,8 milioni. Effetto WandaVision?
Sono numeri – vale la pena di ricordarlo – che vanno oltre alle più rosee aspettative della stessa Disney. Quando il servizio è stato lanciato nel 2019 l’obiettivo iniziale era quello di arrivare – con molta calma – in un range compreso trai 60 e i 90 milioni di abbonati entro il 2024. Obiettivo raggiunto con tre anni d’anticipo.
Ora Disney si è posta un traguardo ancora più ambizioso per il 2024: superare quota 200 milioni d’iscritti. Per dare un contesto a questo numero, Netflix ha 203,6 milioni di abbonati mentre altri servizi della concorrenza si fermano significativamente più in basso, come HBO Max a quota 12,3 milioni e Apple TV+ a circa 30 milioni. Più difficile quantificare gli utenti attivi di Prime Video, visto che il servizio è offerto con Amazon Prime.
Nel frattempo, il licenziamento di Gina Carano da The Mandalorian ha creato un piccolo moto di protesta e negli USA l’hashtag ‘CancelDisneyPlus‘ è brevemente finito in tendenza. Avrà un impatto importante sulle casse di Disney+? Molto difficile.