Si sta per votare nuovamente per l’impeachment dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, puntando sul live in streaming.

Chi di internet ferisce, di internet perisce. O forse no. I numeri dei Democratici statunitensi rendono incerto il successo del processo di impeachment, tuttavia ogni singolo elemento sembra mirato a creare un contesto simbolico, atto a rispondere agli atteggiamenti digitali tossici che hanno dominato i mesi scorsi.

Il voto del Senato sarà trasmesso all’interno di quello stesso Campidoglio che poco più di un mese fa veniva assalito da una folla di scalcagnati manifestanti. Le immagini internettiane di “sciamani” nazionalisti lasceranno dunque spazio alla politica e al processo democratico, come a voler mondare una macchia che ha imbrattato la storia recente.

Trump è accusato di incitamento all’insurrezione, di aver promosso con i suoi videomessaggi l’assalto a Capitol Hill, accusa che oggi i suoi avvocati cercheranno di dimostrare sia incostituzionale.

Ammesso che si superi questo scoglio – e tutto da a intendere che lo si supererà -, il processo inizierà mercoledì, alle 19.00 italiane e potrebbe culminare nei prossimi giorni con una dichiarazione di incandidabilità dell’uomo d’affari, cosa che gli impedirebbe per sempre di tornare alla Stanza Ovale.

Quale che sia il risultato del processo, i Dem stanno dimostrando di voler fomentare la visibilità di questo impeachment, dando pieno supporto ai canali via cavo, ma anche promuovendo con solerzia la diretta streaming. In tal senso, si potrà seguire il tutto in tempo reale sul portale C-Span.org.

 

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