A distanza di qualche giorno dall’esplosione della navicella Starship, Elon Musk commenta a denti stretti l’episodio su Twitter.

L’audace progetto Starship sta passando dei mesi difficili: a poche settimane di distanza sono andate disastrosamente a monte due prove, con danni ingenti sia sul piano economico che su quello dell’immagine. Interrogato sull’ultimo incidente, il fondatore di SpaceX commenta lapidariamente “siamo stati troppo sciocchi“.

 

 

Musk, appena tornato su Twitter dopo un’assenza di 48 ore, ha quindi offerto a proposito della recente esplosione un feedback a metà tra un mea culpa e uno sfogo caustico, suggerendo che la prossima volta potrebbero limitarsi a trainare il razzo dall’alto.

La strategia di SpaceX, tuttavia, è audace quanto rischiosa, di fatto brucia molte delle tappe solitamente necessarie così da contenere i tempi e raggiungere i traguardi prefissati in tempi da record. Gli inciampi, sfortunatamente, sono parte del percorso.

Non è che siamo grandissimi idioti che vogliono buttare via i loro razzi ogni singola volta. Uno dei problemi di ingegneria più difficili conosciuti dall’uomo è quello di creare un razzo orbitale riutilizzabile. É stupidamente difficile riuscire a ottenere un sistema orbitale completamente riutilizzabile,

aveva dichiarato Musk alla testata Ars Techinca nel 2019.

La situazione claudicante di Starship, d’altronde, sta preoccupando coloro seduti ai piani alti della NASA, i quali sembrerebbero dare ormai per scontato che il progetto non possa essere realizzato entro la timeline inizialmente proposta, timeline secondo la quale la nuova navicella avrebbe dovuto raggiungere la Luna entro il 2022.

 

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