Una vittima d’incidente stradale diventa il primo paziente a subire in un colpo solo il trapianto di ambo le mani e del volto.
L’operazione è stata resa nota solamente in questi giorni, ma è avvenuta il 12 agosto del 2020 ed è durata per la bellezza di 23 ore. Il team, guidato dal chirurgo Eduardo Rodriguez, direttore del Programma di Trapianto Facciale del NYU Langone, era composto da 96 professionisti, tutti quanti stupiti dalla forza di volontà del paziente.
Il soggetto che è stato messo sotto ai ferri è Joe DiMeo, 22 anni, giovane che nel luglio del 2018 si era addormentato alla guida, stanco di una dura nottata di lavoro. La macchina è uscita fuoristrada ed è esplosa, lasciandolo con ustioni sull’80 per cento del corpo.
Le ferite riportate gli hanno fatto perdere anche diverse falangi, nonché le labbra e le palpebre, cosa che ha influenzato profondamente la sua vista e le sue possibilità di vita indipendenti da una costante assistenza medica.
In passato erano state effettuate altre due operazioni omologhe su altri pazienti, ma ambo si erano dimostrate fallimentari e i soggetti avevano manifestato rigetti che avevano creato serie complicazioni che in un caso hanno portato alla morte.
DiMeo ha accolto il trapianto di volto e mani con grande entusiasmo e riconoscenza. Anzi, è talmente attivo che i dottori sono costretti a riprenderlo, a fargli proseguire la convalescenza senza bruciare troppo le tappe.
La parte più difficile è sapere cosa posso fare, ma le mie mani non sono ancora al punto di poterlo fare. Devo continuare a fare pratica,
ha riferito Dimeo.
Le capacità motorie si stanno rigenerando a grande velocità e il convalescente non vede l’ora di ricominciare a tornare sui campi da golf.
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