Tesla ha chiuso il 2020 in positivo. Ora un report della CNN mette i successi dell’azienda sotto la lente d’ingrandimento: “non è merito della vendita delle auto”.
I successi di Tesla non dipendono dalla vendita delle automobili. Non ancora, almeno. A dirlo è un report della CNN che ha posto sotto serio e meticoloso scrutinio i bilanci dell’azienda di Elon Musk.
Se ne evince che Tesla non ha chiuso il 2020 in positivo grazie alla vendita delle sue auto. La spintarella, se così la vogliamo chiamare, è arrivata dalle norme sulle emissioni imposte dai governi di tutto il mondo. Ma andiamo con ordine.
Esistono almeno 11 Paesi che hanno deciso di obbligare le case automobilistiche a rispettare alcuni vincoli di emissioni di CO2. Semplificando, funziona così: viene fatta una media della CO2 prodotta dall’intero parco auto immatricolato nel corso dell’anno, se questa media sfora i parametri imposti dalle autorità, scatta una sanzione. La casa automobilistica può aggirare la sanzione comprando quelli che la stampa italiana ha chiamato ‘crediti verdi‘. In altre parole: una casa automobilistica particolarmente virtuosa – come Tesla, che produce solo EV- può cedere parte delle quote delle sue immatricolazioni ad emissioni zero ad un concorrente, in modo che quest’ultimo compensi le sue emissioni in eccesso, non sforando più i limiti.
Per la casa automobilistica inadempiente conviene, visto che in questo modo si sottrae a conseguenze ben peggiori.
3,3 miliardi in crediti verdi negli ultimi cinque anni
Questo gioco ha fruttato a Tesla 3.3 miliardi di dollari nel corso degli ultimi cinque anni. Di questi, solamente 1.6 miliardi sono arrivati nel corso del 2020. Se la matematica non è un opinione, è una somma che eccede -e di molto- l’utile netto di 721 milioni di dollari registrato nell’anno che si è appena chiuso. Senza i crediti verdi, Tesla avrebbe fatto l’ennesimo anno in negativo.
La domanda che si pongono gli analisti è quanto a lungo potrà durare ancora questo gioco. A maggior ragione ora che le case automobilistiche stanno radicalmente stravolgendo il loro parco macchine, presentando versioni ibride o elettriche di pressoché ogni vettura. «Fanno soldi vendendo crediti. E presto i crediti presto smetteranno di arrivare», ha sintetizzato Gordon Johnson, analista di GLJ Research.
Le conclusioni di questa fazione di analisti, ad ogni modo, sono estremamente dibattute. E non manca, conclude la CNN, chi pensa che guardare esclusivamente ai profitti generati dalla vendita delle auto non sia il modo più saggio per giudicare il successo finanziario, presente e futuro, di Tesla.