Siamo arrivati agli easter egg del quarto episodio di WandaVision, ovvero la puntata flashback che conferma i sospetti degli utenti ma che si prende gioco degli stessi con molte altre domande. Ma siete sicuri di aver scovato proprio tutto?
Ci siamo, è arrivato, anche con un po’ di anticipo rispetto alle previsioni di molti, la puntata flashback esplicativa e anche questa settimana siamo qui per illustrare il concentrato di riferimenti ed easter egg del quarto episodio di WandaVision.
Qualcuno ha maliziosamente interpretato che questo “spiegone” già al quarto episodio rappresenti una sorta di cautela da parte di Marvel Studios per evitare di confondere troppo le idee ai non super esperti dell’universo Marvel (fumettistico e cinematografico), forse un po’ disorientati dal grande numero di indizi ultra specifici dei primi tre episodi.
Nella mia opinione invece, il quarto episodio di WandaVision arriva al momento giusto e con la perfetta messa in scena, giocando tra conferme e ulteriori quesiti aperti in un continuo rimpallarsi tra teorie e bonarie prese in giro allo spettatore (non è un caso infatti che le domande che si pone Jimmy Woo nell’episodio siano le stesse che tutti ci siamo posti nelle scorse settimane).
Ecco quindi tutti gli easter egg del quarto episodio di WandaVision, la spiegazione (possibile) degli stessi e le nuove teorie che si stanno affacciando dopo questo “ritorno” alla dimensione reale del MCU.
Per tutte le parti generali vi rimando alla recensione già presente in home page su Lega Nerd.
Pronti? Perché inizia il nuovo viaggio settimanale sul “pianeta WandaVision”.
Welcome S.W.O.R.D.
L’episodio quarto di WandaVision ci ha fornito numerose conferme, alcune erano già abbastanza palesi dagli scorsi episodi, ma in generale ho trovato questa soluzione utile e piacevole.
Monica Rambeau è veramente un agente della S.W.O.R.D. ed è “ritornata” dal blip dopo lo snap effettuato da Hulk in Avengers Endgame. Nel momento del ritorno dal blip Monica sente delle voci tra i suoi ricordi e la più distinta è quella di Carol Danvers alias Captain Marvel, rafforzando la connessione con il suo passato.
La S.W.O.R.D. esiste da diverso tempo, quasi come sezione specializzata dello S.H.I.E.L.D., è stata fondata da Maria “Photon” Rambeau (di cui vediamo una targhetta commemorativa nell’headquarter) e uno dei suoi scopi è quello di esplorare lo spazio in cerca di forme di vita senzienti che possano rappresentare una minaccia per il mondo. Infatti abbiamo conferma che diversi astronauti sono scomparsi dopo lo snap di Thanos e molti di loro non hanno ancora fatto ritorno o non si sono presentati per fare rapporto a differenza di Monica.
La prima cosa che deve saltare all’occhio è una similitudine tra gli intenti esplorativi originali della S.W.O.R.D. e l’identità pionieristica dei Fantastici 4, un nome che dovreste ben tenere a mente perché tornerà altre due volte in questo articolo.
Sembra però che la S.W.O.R.D. sotto la guida del direttore Tyler Hayward abbia in parte cambiato i propri obiettivi passando dalla “observation and response” di eventuali “sentient weapon” alla “creation”, come sarcasticamente (ma non troppo in disaccordo) fa notare Monica.
Sul direttore Tyler ci torneremo tra pochissimo.
Inoltre il quartier generale della S.W.O.R.D. presenta importanti similitudini con quello originale dello S.H.I.E.L.D. con la grande statua raffigurante il logo al centro della hall principale, facendoci intuire una possibile connessione tra le due.
Westview
Il quarto episodio di WandaVision ci rivela che Westview esiste veramente, si trova in New Jersey e conta una popolazione di 3.892 abitanti (no, non ho riscontrato una connessione numerologica particolare coi fumetti Marvel).
Curioso notare come il New Jersey sia esattamente lo stato americano in cui Wanda e Visione, nei fumetti, si ritirano per condurre una vita privata lontana dagli impegni degli Avengers, nel quartiere di Leonia.
Inoltre il New Jersey fa capo anche ad un’altra supereroina, Kamala Khan alias Ms. Marvel, la giovane componente dei Champions che si è sempre proclamata “protettrice del New Jersey” e della quale vedremo una serie dedicata (oltre ad una partecipazione in Captain Marvel 2).
Dall’episodio capiamo che (quasi, ci arriveremo tra un po’) tutti i personaggi visti nella sit-com reality in cui operano Wanda e Visione sono reali abitanti di Westview, ma il mondo esterno sembra aver del tutto rimosso il ricordo degli stessi e dell’intera cittadina.
La barriera energetica che delimita i confini cittadini non solo “impedisce” l’ingresso agli estranei (non è del tutto vero infatti Monica viene risucchiata e l’agente della SWORD con la tuta anticontaminazioni accede tramite le fogne) ma sembra anche rimuovere i ricordi.
Da settimane parliamo di House Of M e di Mephisto.
Ebbene in House Of M il potere di Wanda crea una nuova realtà che di fatto rimuove i ricordi della vita precedenti di tutti gli eroi Marvel coinvolti (anche se in maniera non perfetta visto che Wolverine risulterà immune alla cosa, influenzando poi gli altri).
Ma tornando a Mephisto, è proprio il diavolo in persona che nella celebre e controversa saga One More Day di J.M. Straczinsky, dopo uno scellerato patto con Mary Jane Watson, azzera la realtà e rimuove il ricordo della vera identità di Spider-Man/Peter Parker (resa pubblica in Civil War e causa dele tragedie che porteranno poi a questo epilogo) da tutti gli esseri umani, M.J. compresa.
Questo rafforzerebbe l’idea di un suo zampino più che consistente.
Gli abitanti di Westview sembrano in parte “manovrati” per recitare il loro ruolo in questo universo bolla e in parte parzialmente coscienti della minaccia a cui sono sottoposti, anche se non sembrano ritenere Wanda l’origine della minaccia (Agnes e Herb sono più preoccupati di Geraldine che non della stranezze di Wanda)
Who’s Who?
Continuando con gli easter egg del quarto episodio di WandaVision, Jimmy Woo si conferma essere il solito onesto e attento agente dell’FBI che abbiamo conosciuto su Ant-Man e Ant-Man and The Wasp.
Piccolo fan service, sembra che il nostro simpatico federale, dopo i tanti tentativi, abbia finalmente imparato il famoso trucco di prestigio con la carta che Scott Lang gli aveva mostrato nei precedenti film.
Quindi possiamo inserire Jimmy nell’elenco dei buoni, certificati, come avevamo più o meno immaginato.
Monica Rambeau, dopo essere stata assorbita nell’universo bolla, assume consapevolmente un ruolo di agente sotto copertura, per cercare di riportare alla realtà Wanda, con effetti disastrosi come abbiamo visto.
Dopo aver istintivamente nominato Ultron viene spedita fuori a calci nel sedere, perché considerata una minaccia e un’estranea che non fa parte di questo “gioco”.
L’arrivo della dottoressa Darcy Lewis dai primi due film di Thor è una bella sorpresa e ci svela chi stava guardando in televisione le avventure sit-com di Wanda. Il suo ruolo è importante per fornire le conferme di alcune nostre teorie fornendo un ulteriore indizio su cui arriveremo tra poco.
Ma è importante concentrarsi sugli abitanti di Westview. Come avete notato tutti nel quarto episodio di WandaVision viene rivelato che le comparse della sit-com sono tutti abitanti reali di Westview, tranne due persone.
Manca totalmente un riferimento a Dottie, l’inquietante donna che secondo Agnes “controlla” tutto e tutti nella cittadina e i cui modi sono davvero sospetti. I sospetti che Dottie possa essere qualcosa di molto più diabolico del previsto cominciano a farsi più fondati.
E proprio parlando di Agnes, il suo identikit sulla lavagna di Jimmy Woo ci mostra che non possiede una patente di guida, e che quindi potrebbe non risultare tra gli abitanti originali di Westview.
Tutti questi indizi ci fanno pensare che Dottie o più probabilmente Agnes potrebbero essere il famoso personaggio inserito nel programma di protezione testimoni dell’FBI e di cui parla Jimmy Woo con Monica Rambeau.
Il direttore della SWORD Tyler Hayward è un tipico personaggio che si mostra amichevole ma che potrebbe nascondere dei segreti importanti.
Non abbiamo idea se abbia dei superiori a cui riportare informazioni. Dopo la scoperta della trasmissione sit-com lo stesso scompare misteriosamente, non abbiamo idea del motivo. Poi incarica i propri sottoposti di far entrare qualcuno (l’agente Franklyn) nella bolla di Westview, sulla carta per provare a recuperare Monica Rambeau. E se fosse un agente dell’Hydra? O ancora, se fosse uno Skrull mimetizzato? Quali potrebbero essere i suoi scopi.
Tyler Hayward ha leggermente deviato lo scopo originario della SWORD indirizzando le proprie missioni nello spazio e creando delle vere e proprie armi in reazione alle minacce individuate, inoltre le continue pubblicità nella sit-com che richiamano l’Hydra sembrano volerci convincere di un coinvolgimento importante della stessa.
Inoltre è piuttosto strano che, per ragioni di sicurezza e cautela, voglia tenere Monica Rambeau a terra (cioè di tenerla lontana dallo spazio) ma poi le affidi un caso così incredibilmente complesso come la sparizione di un’intera cittadina. Un uomo nella sua posizione di certo deve aver avuto accesso alle reali informazioni del caso Westview.
Fantastici 4
Due indizi interessanti ci portano alla mente la super famiglia del mondo Marvel.
L’agente con la tuta anticontaminazioni (che poi diventa tuta da apicoltore) si chiama Franklyn, esattamente come Franklyn Richiards, figlio di Reed Richards e Sue Storm. A prima vista una connessione da poco, ma ormai abbiamo quasi la certezza più che la convinzione che Agnes sia in realtà Agatha Harkness, potente strega e mentore di Wanda, nata però nei fumetti proprio come balia ed educatrice del figlio dei Fantastici 4.
Più che introdurre la super family questo indizio rafforza l’identità segreta di Agnes, particolare ulteriormente caldeggiato dal fatto che nel trailer che anticipa i prossimi episodi, durante la notte di Halloween, Agnes sia vestita da strega con tanto di cappello e che sembra “svegliarsi” da una sorta di ipnosi.
Inoltre è importante notare come Darcy Lewis rilevi una forte concentrazione di radiazioni cosmiche (CMBR ovvero Cosmic Microwave Background Radiation). Queste sono radiazioni residue del Big Bang, ovvero della creazione stessa. E l’universo bolla di WandaVision è di fatto una creazione universale, seppur ridotta.
Ma nei fumetti i raggi cosmici sono i responsabili della trasformazione dei Fantastici 4, da semplici esploratori spaziali a Mr. Fantastic, La Cosa, La Donna Invisibile e la Torcia Umana. Potrebbero quindi essere stati sostituiti da queste radiazioni cosmiche?
L’introduzione di questo concetto quindi sarà utile per il prossimo The Eternals che mostrerà i Celestiali, esseri ancestrali connessi alla creazione dell’universo e della vita in esso, ma anche potenzialmente per il futuro film sui Fantastici 4.
Ma ricordiamoci che, come spiega il buon Wong, amico ed assistente di Dr. Strange, le Gemme dell’Infinito sono un prodotto stesso del Big Bang.
E se un Big Bang in miniatura avesse creato l’universo bolla di WandaVision, si potrebbe pensare ad un ritorno delle Gemme dell’Infinito o quantomeno di una versione miniaturizzata della Gemma della Mente, sufficiente a riportare in vita Visione in questa realtà.
La lavagna delle domande
La lavagna su cui Jimmy Woo segna gli appunti e gli indizi raccolti è un’ottima mappa anche per individuare meglio gli easter egg del quarto episodio di WandaVision.
Vengono riportate le domande che tutti ci siamo posti nelle scorse settimane, ma troviamo anche un curioso easter egg che riporta il nome degli Skrull come possibile causa di questa anomalia.
Sappiamo che è stata annunciata la serie Secret Invasion e che questa riguarderà proprio il coinvolgimento degli Skrull e della nostra vecchia conoscenza Nick Fury. Che sia solo un modo per ricordarcelo o potrebbe davvero avere delle connessioni con alcuni personaggi di WandaVision come Tyler Hayward o Dottie?
Perché la forma esagonale?
Resta uno degli interrogativi senza risposta. La rivelazione è che il campo energetico dell’universo bolla è di forma esagonale regolare, ha un diametro di 5 miglia.
Il logo dell’AIM sembra avere ormai scarsa attinenza con le vicende a cui assistiamo; si teorizza che l’esagono sia riferito alla continua connessione con il numero 6 (il 6 mancante dalla radio orologio dell’episodio 2, il tostapane coi tre 6 capovolti, ecc).
Ci deve essere qualcosa di più forte per collegarlo a diavolo e quindi a Mephisto. Ma siamo davvero distanti ancora da una vera risposta.
Perché le sit-com?
Abbiamo tutti immaginato che le sit-com siano la rappresentazione ideale del mondo perfetto di Wanda, dovuto ai ricordi di quando era bambina e guardava gli show americani in televisione.
In realtà sembra che Wanda non controlli del tutto questo mondo e che i salti d’epoca (anni ’50, ’60, ’70 e come abbiamo visto dai trailer ‘80e ’90) siano forse più delle conseguenze di un mind reboot operato ogni qualvolta uno o più abitanti di Westview cominciano a intuire qualcosa delle diverse stranezze.
Alla luce di queste considerazioni le sit-com sembra più che altro un palcoscenico creato apposta per intrappolare Wanda, che convinta di poter operare al pieno dei suoi poteri, crede di avere il pieno controllo della cosa (come afferma lei stessa).
Insomma qualcuno o qualcosa sta manovrando la cosa dall’esterno o dall’interno. E la teoria dello zampino di Mephisto si fa ancora un pochino più plausibile.
Stesso tempo e stesso spazio?
La risposta è forse. L’universo bolla della Westview alternativa occupa uno spazio delimitato dalla forma esagonale del campo. E Wanda afferma a Vision che non “possono andare da nessun’altra parte, quella è la loro casa”.
Sulla dimensione temporale tutto si fa più complicato. Il tempo potrebbe scorrere nella stessa maniera dentro l’universo bolla e i salti d’epoca sarebbero semplicemente delle illusioni scenografiche per mantenere il controllo mentale. La teoria degli universi paralleli dei fumetti afferma che due universi coesistono nello stesso spazio e tempo ma occupano due strati vibrazionali dell’esistenza diversi non sovrapponendosi o facendolo in parte.
Visione è vivo?
Sicuramente di tutti gli easter egg del quarto episodio di WandaVision, questa è la parte più interessante. La scena horror in cui Wanda vede Visione con la testa fracassata e privo di vita è un segnale importante.
Potrebbe rappresentare il fatto che la stessa, in piena crisi post Endgame, abbia trafugato il corpo di Visione e lo stia manovrando come una marionetta nel proprio ideale di vita perfetta.
Ma Visione sembra a tutti gli effetti vivo e presenta sempre più frequenti momenti di autocoscienza delle stranezze che gli accadono attorno. Lo stesso trailer degli episodi successivi lo mostrerà ai confini della barriera energetica.
Se fosse un semplice corpo rianimato dalla magia, non dovrebbe presentare simili aspetti, nemmeno quando la concentrazione di Wanda viene meno.
Ecco la mia teoria: Wanda, disperata per la perdita del proprio amato, potrebbe essere entrata in contatto con il grande ingannatore dell’universo Marvel, Mephisto, e aver stretto un patto con lui. Riportare Visione in vita, solo all’interno di questa anomalia dimensionale in cambio di qualcosa, probabilmente un accesso diretto al nostro mondo.
Quindi la risposta alla domanda “Visione è vivo?” potrebbe essere un perentorio sì.
Ma è vivo solo entro questi confini dimensionali. La gemma della mente potrebbe essere vera, un prodotto del mini big bang (una cosa simile si vede nei trailer con un’esplosione energetica inerente la gemma della mente) necessario per creare la bolla. Al di fuori di questi confini Visione tornerebbe ad essere un corpo privo di vita.
Quindi l’immagine di Visione morto e distrutto potrebbe essere un momento di lucidità di Wanda, che dopo lo shock per l’incontro con Monica, la rivelazione di Ultron e la sua reazione, per un attimo si ridesta dal sogno intuendo ricordando i termini di quello che potrebbe essere un patto scellerato.
La stessa canzone finale di questo quarto episodio è Voodoo Child di Jimi Hendrix, che sembra quasi suggerirci che ci troviamo di fronte ad un cadavere rianimato ma la cui esistenza è appesa ad un sortilegio oscuro.
Who Watches the Watchemen?
E qui arriviamo nel fondo del nostro approfondimento su gli easter egg del quarto episodio di WandaVision, probabilmente in quello che è il momento cruciale (fino ad ora) di questa serie TV.
Monica Rambeau, dopo il ritorno alla realtà afferma “it’s all Wanda”, come se fosse convinta che tutto sia opera di Wanda. E in effetti la cosa avrebbe senso, secondo tanti punti di vista.
Ma sarebbe troppo facile svelare al quarto episodio il ruolo di Wanda come villain della serie togliendo dall’equazione Dottie (probabilmente malvagia), Agnes (probabilmente buona) e Tyler Hayward (in bilico tra molteplici interpretazioni).
In ogni caso Wanda ha un parziale controllo della realtà della propria dimensione, anche se non siamo sicuri che i glitch e i momenti di rewind siano realmente opera sua.
Di certo con il ritorno di Monica alla dimensione reale ora lo S.W.O.R.D. dovrà considerare Wanda Maximoff una minaccia di livello alfa, non solo per tutte le persone intrappolate con lei nell’universo bolla ma anche per tutte le conseguenze che questa vicenda potrebbe avere.
E nei trailer assistiamo ad una reazione militare decisamente più energica, con impiego di mezzi, uomini e altro ancora.
Ma allora è Wanda il vero villain di questa serie? Tanto da diventare incontrollabile e potenzialmente responsabile del Multiverse of Madness di cui sarà protagonista Dr. Strange?
Insisto con la teoria: Wanda potrebbe aver stretto un patto con Mephisto per riavere la sua normalità, concedendo al signore del male una sorta di accesso al nostro mondo o la possibilità di manovrare la realtà (cosa che potrebbe essere introdotta sulla serie di Loki).
Per far questo potrebbe esserci il coinvolgimento di una rediviva Hydra, come sempre quasi impossibile da eliminare definitivamente e abilissima nell’infiltrarsi in qualsiasi organizzazione esistente.
Le connessioni possibili, oltre già citato Dr. Strange and the Multiverse of Madness, sembrano riferirsi a Secret Invasion (Skrull + Nick Fury), Fantastici 4, The Eternals, Captain Marvel 2 e Ms. Marvel e in un prossimo più o meno lontano futuro, l’ingresso dei mutanti.
Come spesso accade nei fumetti Marvel (e anche nei film) quando un eroe assume un ruolo da villain, si viene poi a scoprire il coinvolgimento di un’entità più grande, più oscura e più potente a monte (basti pensare che dietro a Loki e a Ronan L’accusatore si nascondeva Thanos) e credo che anche WandaVision possa rispettare tale clichè.
Il viaggio si sta facendo sempre più appassionante.
Tenetevi pronti perché nelle prossime settimane le rivelazioni potrebbero essere sconvolgenti.
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