Dai Paesi Bassi arriva un piatto che sfrutta la psicologia per convincere i bambini a mangiare le verdure.
HAK, azienda manifatturiera olandese, ha lavorato fianco a fianco con L’Università di Wageningen per sviluppare un prodotto brandizzato come “Helping Plate“, ovvero la risposta alle preghiere di ogni genitore che deve gestire quotidianamente il difficile palato dei propri infanti.
Il piatto di portata adopera tutta una serie di piccole accortezze strategiche che influenzano la percezione dei bambini – ma non solo -, spingendoli a trovare più appetitoso il cibo loro presentato.
L’Helping Plate non è altro che un piatto di ceramica che abbandona le illustrazioni cartoonesche per mimare da vicino le stoviglie usate dagli adulti. È più grande di un normale piatto dell’infanzia ed è fondo, anche se una volta riempito è difficile rendersene conto.
Le pietanze, posizionate nella conca, sembrano essere quantitativamente minute e non soverchiano le aspettative dei complicati utilizzatori finali. Non solo, la conca non è posizionata nel centro, ma tende verso il bambino, così da risultare ancora più invitante.
Come se non bastasse, l’Helping Plate propone anche un trucchetto cromatico. Il piatto è composto da diverse sfumature di bianco, con il bacino che raggiunge il massimo candore, in modo da vivacizzare e rendere appetibili i già brillanti colori delle verdure.
Difficile capire se tutti questi “inganni” possano risolvere radicalmente il problema: l’Helping Plate è venduto esclusivamente nei Paesi Bassi, ma i primi mille esemplari sono stati esauriti in tempi da record e il prodotto può dirsi doppiamente irreperibile.
Visto il successo, non è da escludere che HAK decida di aprirsi anche al resto del mercato europeo. Dopotutto ci sono molti genitori pronti ad accogliere ogni aiuto possibile, nell’eterna battaglia tra bambini e broccoli.
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