Epic Games Store nel 2020: grande successo o vittoria di Pirro?

epic games store

Epic Games continua nella sua scalata al mondo del videogioco e pubblica i risultati dello scorso anno: numeri da capogiro, ma è vera crescita?

Il 2020, lo sappiamo, è stato un anno incredibile per l’industria dei videogiochi, con una crescita esponenziale di cui hanno giovato tutti gli operatori del settore.

Tra questi, naturalmente, c’è Epic Games, proprietaria dell’utilizzatissimo Unreal Engine e del fenomeno Fortnite, nonché di uno dei principali store online di videogiochi per PC, Epic Games Store.

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Un account Epic Games Store è diventato un must per chiunque giochi (anche) su PC, perché ormai da molto tempo Epic ha preso l’abitudine di “viziare” i propri utenti regalando periodicamente chiavi d’accesso a videogiochi (perlopiù indie, ma non solo) dal valore commerciale non trascurabile. Solo durante le recenti feste natalizie ne ha regalato uno al giorno, per due settimane!

Ben 103 giochi diversi (come genere e portata) sono stati regalati nel corso del 2020, ed Epic ha annunciato di voler continuare con questo trend anche per il 2021.

Una strategia di fidelizzazione della clientela molto aggressiva, che sicuramente ha portato i suoi frutti a livello di numero di utenti e di awareness del brand, con addirittura un 137% di crescita su Instagram. Ma è tutto oro quel che luccica?

Vediamo, intanto, i numeri. Attualmente la piattaforma vanta ben 160 milioni iscritti, 52 in più rispetto ai dati del 2019. Gli utenti “attivi” sono raddoppiati, in un anno, da 32 a 56.

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Lo Store ha visto una spesa complessiva di 700 milioni di dollari, di cui 265 spesi su titoli terze parti e solamente ospitati sulla piattaforma (senza contare inoltre promozioni, coupon e simili), mentre i 435 restanti riguardano l’ecosistema dei titoli Epic (principalmente Fortnite in tutte le salse, al momento).

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Nel 2021 lo Store ha in programma tutta una serie di funzioni avanzate, di aggiunte ai profili personali e, naturalmente, espansione a molti altri titoli di software house terze parti.

Sicuramente ottimi numeri, eppure se si guarda oltre i proclami il risultato potrebbe non essere così eclatante. Se si guarda ai risultati del 2019, abbiamo un incremento di spesa del pubblico di appena 20 milioni, una cifra non esaltante rispetto alla crescita di pubblico potenziale di 52 milioni di utenti, che in media, dunque, hanno effettivamente speso spiccioli.

Allo stesso modo, appare palese che Fortnite (che, su PC, si può scaricare solo da Epic Games Store) è il vero trascinatore delle spese sul sito, le cui statistiche appaiono dunque “pompate” dal titolo e dai giochi gratis, ma senza un ritorno davvero significativo che non sia solo di immagine.