AMD ha annunciato gli straordinari risultati relativi al 2020, confermando le paure relative a un 2021 ancora lento a soddisfare la domanda di CPU e GPU.
Il 2020 è stato un anno di grandi successi per la compagnia americana Advanced Micro Devices, con vendite alle stelle con cui hanno letteralmente polverizzato ogni scorta. Le schede Ryzen 5000 hanno venduto il doppio rispetto a qualunque altro modello precedente, finendo anche a essere ambitissime nel triste ambito del bagarinaggio.
A fare da contraltare a tanto successo, però, c’è il basilare problema di non poter star dietro alle elevate richieste di prodotto del mercato, neanche volendo. La scarsità di CPU, GPU e chip grafici e di calcolo in genere che ha colpito il settore nell’ultimo anno non è destinata a migliorare, secondo il CEO della compagnia, Lisa Su.
Ci vorrà almeno tutta la prima metà del 2021 prima che la capacità di produzione possa venire incrementata, per ovvi problemi di approvvigionamento di materie prime e problemi vari, in parte dovuti all’emergenza sanitaria in atto.
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Questo vorrà dire, naturalmente, che i chip di fascia alta per PC e console next gen (PlayStation 5 e Xbox Series X) faticheranno a essere prodotti e, per essi, anche le stesse console continueranno a essere latitanti, perlomeno fin dopo l’estate.