Facebook ha pubblicato gli stellari dati economici del 2020, ma l’azienda non ha nascosto di essere preoccupata per il futuro.
Come molte altre aziende digitali, Facebook ha prosperato in tempo di quarantena pandemica, chiudendo l’anno con risultati finanziari che hanno superato ogni aspettativa. Nonostante questo, la Big Tech si prepara a un periodo tortuoso nel quale dovrà “continuare ad affrontare incertezze significative” mentre cercherà di “passare attraverso un numero di correnti avverse”.
I risultati ottenuti sono comunque encomiabili, neppure i boicottaggi e le sospensioni autogestite delle pubblicità elettorali sono riuscite a intaccare gli incassi della creatura partorita dalla mente di Mark Zuckerberg.
28 miliardi di dollari di incassi, con un profitto di 11,2 miliardi, cifre che rappresentano rispettivamente aumenti del 31 per cento e del 53 per cento, se comparati alle performance dell’anno scorso.
Nel mese di dicembre, almeno 1,84 miliardi di persone hanno usato Facebook a cadenza quotidiana, ma i numeri sono ancora più alti se nel conteggio includiamo le app coperte dal medesimo ombrello aziendale.
Se si sommano le visite quotidiane dell’app di Facebook, di Instagram e di WhatApp, il numero dei consumatori che interagiscono attivamente coi social sale infatti a 2,6 miliardi. Una crescita del 15 per cento, rispetto al 2019.
L’azienda prevede un inizio di 2021 complicato dal calo di inserzioni che ha appesantito alcuni periodi della pandemia di coronavirus, ma confida anche di rimettersi in pista a fine anno.
Nel suo report, tuttavia, Facebook ha deciso di evitare accuratamente di delineare un possibile futuro in cui i legislatori potrebbero decidere di applicare nuove norme in difesa della privacy o inedite strategie per combattere la disinformazione.
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