PopID per i pagamenti contactless: la nuova frontiera è il riconoscimento facciale

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Sembra fantascienza, ma in alcune parti del mondo il pagamento tramite riconoscimento facciale con PopID è già realtà: ma come funziona? Quanto è sicuro?

Pagare semplicemente guardando in camera. È quel che si può fare in alcuni negozi e ristoranti già attrezzati con una tecnologia innovativa, che potrebbe rivoluzionare il nostro rapporto non solo con i contanti, ma anche con le carte di credito, i pos e il pagamento elettronico in genere.

Il funzionamento è molto semplice: uno schermo LCD collegato a una piccola camera è in grado di usare il riconoscimento facciale, collegandosi al database dell’app PopID e autorizzando il pagamento riportato in cassa.

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Naturalmente bisogna essere prima iscritti al servizio, per il quale basta inviare i propri dati e un selfie. Si possono addirittura impostare particolari gesti aggiuntivi con le mani atti a specificare la quantità di mancia che si intende lasciare in caffè e ristoranti.

Per attivare il servizio negli esercizi aderenti, basta chiedere in cassa e mettersi in posa davanti all’apparecchio: il tutto avviene in maniera assolutamente contactless, senza richiesta di documenti, username, codici di alcun tipo, e quindi senza necessità di avere con sé alcunché: niente contanti, niente carte, niente app sul cellulare, nessuna necessità di ricordare password o altro.

Il sistema, eccettuati i momenti di utilizzo, rimane sempre disattivo nel rispetto della privacy e non detiene foto o video. Oltretutto, secondo gli ideatori del sistema, in realtà è un tipo di pagamento più sicuro, anonimo e meno tracciabile di uno via app del cellulare, dato che il telefono può tenere traccia di operazioni, spostamenti via gps etc., mentre il riconoscimento facciale in realtà non opera neanche una vera fotografia al momento del pagamento, quanto un tracciamento di vettori facciali.

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PopID è una società californiana con base a Los Angeles, e il sistema si sta rapidamente diffondendo nella West Coast. Certo, non rapidamente come in Cina, dove diventerà il must del futuro: le due app di pagamento che si contendono il mercato (Alipay e WeChat Pay) stanno implementando un sistema simile, e si prevede che circa 760 milioni di cinesi utilizzeranno il riconoscimento facciale come pagamento già entro l’anno prossimo.

 

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