Cashback di Stato nel mirino delle opposizioni. Un emendamento di Italia Viva potrebbe chiederne la cancellazione in anticipo: “priorità ai ristori per le attività danneggiate dalla crisi”.

Per il cashback di Stato voluto dal Governo Conte II la fine della corsa potrebbe arrivare in anticipo. Italia Viva si prepara a presentare un emendamento per cancellare il progetto.

L’obiettivo di Italia Viva è quello di usare i 4,7 miliardi di euro previsti per il cashback per potenziare i ristori per le attività commerciali e i professionisti danneggiati dall’epidemia e dalle misure di lockdown.

 

#AvantiConConte ok, ma quando poi in commissione bilancio vai sotto e passano emendamenti che, ad esempio, azzerano i…

Posted by Enrico Zanetti on Wednesday, January 20, 2021

 

Dietro all’emendamento, che ad oggi deve ancora essere formalmente presentato, secondo diverse fonti giornalistiche ci sarebbe la longa manus dell’ex viceministro Enrico Zanetti, montiano della prima ora poi passato a Forza Italia. Sarebbe stato un suo post ad ispirare il partito di Renzi — o almeno così scriveva ieri il Corriere.

L’emendamento, scrive Tgcom24, dovrebbe venire presentato da Italia Viva in Commissione Bilancio, dove il Governo Conte non ha più i numeri. Perché venga approvato, il partito di Renzi dovrà ottenere i voti di tutte le altre forze d’opposizione.

Il cashback di Stato aveva riscosso un immediato successo tra gli italiani — nonostante qualche primo importante intoppo sull’app Io. L’App Io aveva ricevuto milioni di download in poco tempo, e il Governo all’epoca aveva parlato di oltre 6.000 richieste al secondo.

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