MeWe, l’alternativa a Facebook attenta alla privacy cresce a dismisura

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Il social network MeWe, che promette una maggior attenzione alla privacy degli utenti, ha guadagnato 2,5 milioni di nuovi membri in una sola settimana.

Al momento sulle pagine di MeWe ci sono circa 16 milioni di utenti, stando ai dati riportati dalla stessa azienda. A giugno 2020, MeWe ha dichiarato di aver circa 8 milioni di membri. Insomma, si direbbe una crescita a dir poco esponenziale negli ultimi mesi, stando almeno ai dati ufficiali.

La piattaforma è senza pubblicità e mira a competere con i tradizionali modelli di social media (Facebook, Twitter, Instagram) che utilizzano la raccolta dei dati per gli annunci. MeWe, lanciato da Mark Weinstein nel 2016, garantisce inoltre di non censurare i propri utenti per comportamenti che potrebbero violare le politiche di altri network, inclusi (ovviamente) Facebook e Twitter.

Persone in tutto il mondo stanno lasciando Facebook e Twitter a frotte perché sono stufi delle incessanti violazioni della privacy, del capitalismo di sorveglianza, dei pregiudizi politici, del targeting e della manipolazione del flusso di notizie da parte di queste società – ha rivelato a USA TODAY il direttore del marketing di MeWe, David Westreich.

Analizzando i dati dal punto di vista geografico, oltre il 50% degli utenti MeWe si trova in Nord America, il 24% si trova in Asia, il 24% in Europa e il 2% in Australia. Anche Brasile e Argentina hanno una piccola percentuale.

MeWe incentra la sua policy sulla sua “Carta dei diritti sulla privacy”, in cui si afferma che la piattaforma non manipola, filtra o modifica l’ordine dei feed di notizie degli utenti né utilizza la tecnologia di riconoscimento facciale. I suoi termini di servizio vietano agli utenti di pubblicare contenuti che incitano all’odio, minacciosi, dannosi o che incitano alla violenza.

 

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