Buone notizie per quanto riguarda il Clima e gli USA. Il presidente Joe Biden, nel suo primo giorno da presidente torna nell’accordo di Parigi e cancella l’oleodotto Keystone XL
Lo ha fatto davvero, una promessa subito mantenuta.
Durante il primo giorno da presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato una serie di ordini climatici, uno tra tutti: il ritorno degli Usa all’interno dell‘accordo di Parigi. Ma non solo ha anche fermato l’oleodotto Keystone XL (famosissimo purtroppo per gli scontri tra nativi americani e forze di polizia) e ha ordinato alle agenzie federali di avviare il processo di ripristino delle normative ambientali cancellate dall’amministrazione Trump.
Appena insediato come quarantaseiesimo presidente Joe Biden ha già fatto capire che la sua iniziativa per l’ambiente va in una direzione totalmente opposta rispetto a quella tracciata dal predecessore Donald Trump.
L’ambiente prima di tutto, sembra essere il suo motto. Ed è così che già da ieri sulle agenzie federali è arrivata un’imponente mole di lavoro: occorre rivedere e ripristinare più di cento regolamenti ambientali che sono stati indeboliti o annullati dall’ex presidente Trump. Tra questi il ripristino delle normative che limitano le emissioni di gas serra dai tubi di scappamento delle automobili e la sostituzione degli standard di efficienza energetica per elettrodomestici ed edifici.
Scelte non solo a favore dell’ambiente. Soprattutto il riconoscimento dell’importanza dell’accordo di Parigi da parte di Biden è il primo passo per sanare una delle fratture più profonde tra gli Stati Uniti e il resto del mondo. Il nuovo presidente ha elevato la lotta alla crisi climatica tra le sue massime priorità. Oltre a frenare il riscaldamento globale, ha promesso che porrà fine alla pandemia di coronavirus, farà ripartire l’economia e affronterà l’ingiustizia razziale, temi caldi anzi caldissimi soprattutto nel 2020. Dalle intenzioni alle azioni gli Stati Uniti dovranno lavorare alacremente per trasformare le decisioni in una serie di politiche climatiche interne aggressive per ridurre drasticamente le emissioni del paese. Un lavoro arduo perché il processo legale per annullare la maggior parte delle norme introdotte da Trump e sostituirle con nuove normative potrebbe richiedere diversi anni.
Bisogna correre per raggiungere un altro obiettivo ambizioso oltreoceano: eliminare le emissioni di anidride carbonica dal settore dell’energia elettrica entro il 2035 e dall’intera economia entro il 2050. Ma per raggiungere questi target occorre una nuova legislazione.
In base all’accordo di Parigi, centonovantaquattro nazioni hanno promesso di ridurre le emissioni di riscaldamento del pianeta per evitare le conseguenze più disastrose del cambiamento climatico. Così ieri 20 gennaio Joe Biden ha inviato una lettera alle Nazioni Unite in cui avvia formalmente il processo per riportare entro trenta giorni gli Stati Uniti nell’accordo.
Accolgo con grande favore i passi del presidente Biden per rientrare nell’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e unirmi alla crescente coalizione di governi, città, stati, imprese e persone che intraprendono azioni ambiziose per affrontare la crisi climatica
Ha dichiarato il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres.
Inoltre sempre nella giornata di ieri Joe Biden ha revocato il permesso di costruzione per l’oleodotto Keystone XL , che avrebbe trasportato petrolio dalle sabbie petrolifere canadesi alla costa del Golfo del Messico.