Spotify ha investito, tra esclusive e acquisizioni, una fortuna nel tentativo di costruire un impero del podcasting. Secondo Citi, l’impatto dei podcast sul numero di nuovi download e abbonati è stato praticamente nullo.
Spotify ha fatto una scommessa multi-milionaria sui podcast, ma ad oggi l’investimento deve ancora dare il minimo ritorno. A dirlo è un report di Citi.
«I recenti investimenti sul podcasting», si legge nel report, «non sembrano aver avuto una grossa influenza sui dati dei nuovi download dell’app nel 2020 e sul numero di nuovi iscritti a Spotify Premium».
Nelle ore immediatamente successive alla pubblicazione del report, mentre emergevano anche i primi rumor su un piano di Apple per investire nella produzione di podcast originali, le azioni Spotify hanno perso il 6.5% del loro valore.
Spotify ha iniziato la sua scommessa sul podcasting all’inizio del 2019, dopo aver acquisito le aziende Gimlet Media, Anchor e Parcast. Nello stesso periodo, l’azienda ha anche iniziato a stringere accordi multi-milionari con star del calibro di Joe Rogan. Kim Kardashian e Michelle Obama.
L’obiettivo finale di Spotify era quello di raggiungere un nuovo tipo di audience e rafforzare il suo business delle inserzioni pubblicitarie. «Ad oggi, Citi non ha notato un impatto positivo [dei nuovi podcast] sulle performance complessive di Spotify», chiosa il report della società di servizi finanziari.
«Il nostro timore», continua il report, «è che gli investimenti sul fronte del podcasting non siano sufficienti per ridurre la dipendenza di Spotify nei confronti delle major musicali».