CBS All Access, servizio streaming di ViacomCBS, sta per completare la sua trasformazione nel più appetibile Paramount+: vediamo insieme le tappe di questo processo.

ViacomCBS ha fissato al 4 marzo la data di lancio in America di Paramount Plus, ovvero il proprio tentativo di conquistare la propria fetta di mercato nell’ormai affollato panorama dello delle piattaforme streaming.

Non si tratta, tuttavia, di un lancio ex novo, quanto di un rebranding parziale: Viacom tenterà di riunire, sotto la stessa dicitura, nuovi mercati e territori in cui è già presente, ma sotto la dicitura CBS All Access.

Il servizio partirà, con la nuova denominazione, il 4 marzo negli Stati Uniti e in America latina, preceduto da una presentazione virtuale il 24 febbraio che illustrerà tutti i dettagli dell’operazione agli investitori.

Paramount Plus sarà in sostanza una versione riveduta e corretta di CBS All Access, servizio già attivo dal 2014 (e con all’attivo circa 8-9 milioni di abbonati) ma che sta per essere integrato e rivoluzionato unendo tutti i brand all’interno delle proprietà di Viacom: tra questi abbiamo Comedy Central, MTV, Nickelodeon e Showtime.

Inoltre, non dobbiamo dimenticare il catalogo cinematografico e televisivo di tutto rispetto, ricco di blockbuster molto noti (ma che non sempre sono direttamente associati con Paramount, nel nostro Paese, dato che sono stati distribuiti per conto terzi da altre major, come 20th Century Fox e Universal): franchise come Mission:Impossible, Transformers, Spongebob.

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Naturalmente, non si può solo vivere di rendita con prodotti già esistenti, per quanto di richiamo, quindi l’obiettivo per il futuro sarà quello di creare in continuazione prodotti originali, esattamente come sta facendo la concorrenza (Amazon Prime Video, Netflix, Disney+): tra questi vedremo una miniserie spin-off in dieci episodi de Il Padrino, dal titolo The Offer.

Paramount Plus arriverà anche nei paesi nordici il 25 marzo, con un lancio australiano previsto per la metà dell’anno. Non si hanno ancora date effettive per i principali mercati europei, ma l’esistenza del canale televisivo Paramount Channel anche in Italia lascia ben sperare in una transizione relativamente semplice dei diritti di distribuzione, a differenza di altre realtà attualmente con le mani legate, come HBO Max.