Dopo Disney, anche un’altra major apre le porte dei propri siti per dare spazio ai centri di vaccinazione straordinaria anti-COVID 19

 

 

Microsoft scende in campo in prima persona nella campagna vaccinale anti-COVID mettendo a disposizione delle autorità statunitensi parte del suo quartier generale di Redmond, nello stato di Washington.

L’annuncio arriva provvidenzialmente, dopo la dichiarazione d’intenti del Governatore dello Stato, Jay Inslee, di voler vaccinare circa 45000 residenti al giorno. Un proposito lodevole ma non semplice, anche da un punto di vista infrastrutturale.

 

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Microsoft, chiaramente, può essere un asset fondamentale in quest’ottica, dato che può provvedere non solo a coadiuvare le operazioni da un punto di vista tecnologico e logistico, ma può facilmente riqualificare alcune strutture di sua proprietà per renderle centri di vaccinazione temporanei.

Naturalmente, come specificato anche da GeekWire, il centro vaccinale non sarà a uso esclusivo dei dipendenti Microsoft (che, peraltro, in buona parte stanno lavorando in smartworking), ma aperto invece a tutta la comunità, cercando di fornire assistenza diretta alla stessa.