Twitter ha annunciato di aver sospeso in modo permanente l’account di Donald Trump. «Lo abbiamo fatto per evitare il rischio di ulteriori incitamenti alla violenza», ha comunicato l’azienda.
Twitter ha sospeso in modo permanente l’account del Presidente uscente Donald Trump. La misura arriva a meno di 48 ore dal primo ban temporaneo di 12 ore, dopo che il social network aveva rimosso per la prima volta tre tweet del Presidente uscente.
«Dopo aver revisionato attentamente gli ultimi tweet dell’account #realDonaldTrump e il contesto che si è creato attorno a loro, abbiamo deciso di sospendere permanentemente l’account dato il rischio di ulteriori incitamenti alla violenza», si legge in un comunicato ufficiale di Twitter.
Nelle prime ore dell’assalto di alcuni attivisti di destra a Capitol Hill, sede del parlamento statunitense, Donald Trump aveva postato un video e alcuni tweet di sostegno ai manifestanti. «Vi vogliamo bene, siete speciali», aveva detto nel suo video-messaggio — rimosso dopo poco tempo sia da Twitter che da Facebook.
Il social ha spiegato di aver optato per una scelta così drastica dopo aver analizzato gli ultimi due post di Trump. Entrambi i post, scritti dopo la prima sospensione per un periodo di 12 ore, sono stati giudicati in violazione delle policy della piattaforma e in particolare in violazione di quelle contro la ‘glorificazione della violenza’.
Donald Trump tecnicamente è ancora il Presidente degli Stati Uniti d’America e continuerà ad esserlo fino a mercoledì 20 gennaio, data dell’insediamento dell’amministrazione Biden. Sarebbe stato proprio un tweet dove Trump annunciava l’intenzione di non partecipare alla cerimonia di insediamento di Joe Biden ad aver fatto scattare il cartellino rosso. Il social, si legge su The Verge, avrebbe interpretato la dichiarazione come un potenziale incentivo a compiere azioni violente nel corso dell’evento, oltre che un messaggio in contraddizione con un precedente tweet dove Trump aveva assicurato che avrebbe permesso una pacifica transizione del potere.
Il primo tweet incriminato recitava testualmente:
The 75,000,000 great American Patriots who voted for me, AMERICA FIRST, and MAKE AMERICA GREAT AGAIN, will have a GIANT VOICE long into the future. They will not be disrespected or treated unfairly in any way, shape or form!!!
mentre il contenuto del secondo era il seguente:
To all of those who have asked, I will not be going to the Inauguration on January 20th.
I dirigenti di Twitter hanno spiegato che, sebbene gli ultimi due post di Trump non siano un incitamento alla violenza, almeno in senso letterale, il social network ha comunque scelto di giudicarli nel contesto degli eventi recenti e delle forti tensioni politiche che stanno attualmente investendo gli Stati Uniti d’America.
Questi due tweet devono essere letti nel contesto dei più ampi eventi che ha visto il nostro Paese, oltre che alla luce della possibilità che le dichiarazioni del Presidente possano mobilitare differenti pubblici in modi diversi, tra cui la possibilità di incitare a compiere atti violenti, e con un occhio allo storico della condotta del suo account nelle recenti settimane.
si legge in un post del blog di Twitter.
- Twitter permanently bans Trump (theverge.com)
- Permanent suspension of @realDonaldTrump (blog.twitter.com)