Uber ha rinunciato alla guida autonoma, ma lo stesso non si può dire per lo storico rivale Lyft. La startup lancia la promessa: “la nostra flotta di robotaxi con guida autonoma sarà attiva nel 2023”.
Lyft non molla l’osso e continua a puntare tutto sulle auto senza pilota. Il servizio di auto con conducente nordamericano ha annunciato di aver completato con successo oltre 100.000 corse di rodaggio delle sue auto a guida autonoma.
Ora l’azienda sente di essere relativamente vicina dal poter disporre di una tecnologia sufficientemente matura per il grande pubblico. Lyft ha annunciato che il suo servizio robotaxi sarà attivato nel 2023.
Lyft sta sviluppando la sua tecnologia di guida autonoma assieme alla Motional, mentre i test su strada —nello Stato di Las Vegas— sono entrati a pieno regime lo scorso novembre.
Difficilmente vedremo le auto senza pilota della Lyft nelle strade europee, quantomeno questo non succederà nell’immediato. La priorità dell’azienda è quella di portare i suoi taxi senza pilota nelle principali città americane. Del resto, Lyft non opera in Europa nemmeno con il suo servizio di NCC.
Il 2023 è dietro l’angolo, e proprio per questo è lecito chiedersi quanto possa essere realistica la promessa di Lyft. Impossibile, del resto, non notare una certa ironia nel tempismo scelto: l’annuncio della compagnia americana arriva a solo poche settimane dalla vendita del dipartimento guida autonoma di Uber — di gran lunga il più importante rivale di Lyft in Nord America.