Il Vaticano dice addio alle auto a benzina e diesel. Annunciato un piano per portare le emissioni del piccolo Stato a zero. Si parte con la sostituzione del parco auto.
Lo Stato del Vaticano ha annunciato un ambizioso piano per raggiungere l’obiettivo delle emissioni zero. Si parla anche del parco auto della Chiesa, che prestò avrà solo auto elettriche ed ibride.
La misura, spiega un comunicato, è solo uno dei tasselli che compongo un più ambizioso e vasto progetto, con l’obiettivo finale di arrivare alle emissioni zero entro il 2050. L’annuncio arriva in occasione dell’evento High Level Virtual Climate Ambitio.
Se il raggiungimento degli obiettivi di abbattimento dei consumi e aumento del riciclo dei rifiuti appaiono più lontani nel tempo —se non altro perché lo Stato dipende quasi interamente dall’energia prodotta in Italia—, il Vaticano ha già avviato un «processo di sostituzione del parco automobilistico con autovetture a trazione elettrica o ibrida» a cui è stato affiancato un disegno di «la valorizzazione del concetto di recupero e riutilizzo nel campo della gestione dei rifiuti».
Già lo scorso mese, sempre nell’ottica della riduzione dell’inquinamento, un comunicato del Vaticano aveva spiegato che presto anche l’auto del Papa sarebbe stata completamente elettrica. «Progressivamente, l’intera flotta di auto non utilizzerà più l’energia termica», aveva spiegato l’Osservatore Romano.