Ferrari, molla Louis Camilleri. L’AD ha dato le dimissioni citando ragioni personali, al suo posto, con un incarico pro tempore, c’è John Elkann. Nel frattempo emerge una lista dei possibili successori, chi prenderà le redini del cavallino di Maranello?
Louis Camilleri lo scorso venerdì ha lasciato il ruolo di CEO di Ferrari. In attesa di individuare il manager che lo sostituirà, il ruolo in via transitoria sarà occupato da John Elkan.
Così, come è naturale, è già partita la lizza del possibile successore, tra prime smentite e nomi papabili. Il nuovo CEO di Ferrari, spiega un portavoce della compagnia, non sarà Stefano Domenicali, che dal primo gennaio sarà CEO della Formula 1. Il suo nome appariva come uno dei più probabili, non solo per il suo ruolo come CEO di Lamborghini, brand per target e prestigio simile a quello di Ferrari, ma anche perché si sarebbe trattato di un ritorno a Maranello.
Alcune fonti sarebbero corse a smentire anche l’ipotesi Vittorio Colao, ex CEO di Vodafone. “Sono privi di fondamento”, avrebbe spiegato a Reuters un insider vicino al dirigente italiano.
I media parlano con insistenza di un altro nome: Luca Maestri, attuale CFO di Apple. Un ruolo di primo piano nel colosso del tech, ma di certo non una nota stonata: il suo passato in General Motors fa di lui un candidato quantomeno plausibile.
Si parla anche di un altro Apple. Reuters cita come possibile anche
Jonathan Ive, ex Chief design officer di Cupertino.
Nel frattempo, Ferrari fa sapere che non c’è fretta: “ci prenderemo tutto il tempo necessario per pensarci”, ha spiegato un portavoce della compagnia.
- Ferrari’s Camilleri will be a hard act to follow (reuters.com)