Cani: forse non capiscono proprio tutto quello che diciamo

Cani

I cani possono capire quello che dici loro e il modo in cui lo dici, ma forse non comprendono tutte le parole che diciamo.

Un esperimento ha rilevato che i cani possono perdersi alcune parole quando parliamo con loro. Le piccole differenze tra parole con suoni simili possono essere ignorate dai cani che non riescono a distinguere le sottili variazioni.

Nonostante l’eccellente udito e la capacità di analizzare ed elaborare diversi suoni del linguaggio il nuovo studio ha rilevato che le piccole differenze non vengono percepite dai cani.

L’esperimento è stato condotto su un campione di oltre 40 cani dove in laboratorio è stata misurata la loro attività celebrale tramite elettrodi elettroencefalografici (EEG).

Durante l’esperimento gli animali hanno ascoltato tre diversi tipi di parole pronunciate su una registrazione: parole di istruzioni familiari, parole senza senso foneticamente simili e parole senza senso con suoni dissimili.

I risultati dell’EEG hanno mostrato una chiara differenza nelle risposte cerebrali dei cani quando hanno sentito parole familiari o parole senza senso dal suono dissimile. Invece non sono stati in grado di distinguere istruzioni familiari e termini privi di senso dal suono simile data la sovrapposizione fonetica tra di loro.

 

La ragione di questa capacità limitata non è ancora chiara.

affermano i ricercatori nel loro studio.

I ricercatori ipotizzano che questa limitazione potrebbe riflettere il modo con cui gli animali focalizzano la loro attenzione.

 

Come i bambini piccoli che non riescono a discriminare tra parole dal suono molto simile.

 

Crescendo però questi in seguito imparano a distinguere lievi cambiamenti nella fonetica che è quello che è alla base della capacità umana di possedere un ampio vocabolario, cosa che non accade però nei cani.

I cani però non superano questo ostacolo e continuano a non prestare attenzione a tutti i suoni del discorso che compongono le parole.

Questo comportamento sta a significare che tendono ad imparare solo una quantità limitata di parole umane e potrebbe anche evidenziare il fatto che non comprendono gli esseri umani tanto quanto gli umani potrebbero pensare.

 

I cani potrebbero non prestare attenzione a tutti i dettagli del suono del parlato quando ascoltano le parole.

 

Lo studio è stato condotto dalla Eötvös Loránd University di Budapest ed è stata pubblicata su Royal Society Open Science.

 

 

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