Il cuore del lander lunare della Missione Artemis è di Blue Origin, così Jeff Bezos ha annunciato con orgoglio che la sua compagnia avrà l’onore di portare per la prima volta una donna sulla Luna.

Jeff Bezos ha annunciato con orgoglio che Blue Origin, la sua compagnia di produzione aerospaziale, porterà la prima donna sulla Luna. Questo perché il motore scelto dalla NASA per la sua missione Artemis è il BE-7, di produzione della Blue Origin.

Questo è il motore che porterà la prima donna sulla superficie lunare

ha scritto Jeff Bezos in un post su Instagram dove si può vedere proprio il BE-7, il motore scelto dalla NASA per il suo lander lunare.

Ora Blue Origin ha davanti a sé un’altra importante sfida, quella per aggiudicarsi il contratto della NASA anche per quello che è stato chiamato Human Landing System. L’agenzia spaziale ha dato mandato a tre aziende americane per iniziare a costruire un prototipo del veicolo, oltre a Blue Origin sono in gara anche la SpaceX di Elon Musk e la Dynetics.

È comunque presto per cantare vittoria. Non solo per la ferrea competizione con le altre aziende, ma anche perché si parla con insistenza della possibilità che il Congresso possa chiudere i rubinetti, destinando alla missione Artemis e, più in generale alla NASA, meno fondi di quanti ne sarebbero necessari. L’amministrazione Trump, nonostante tutte le sue luci e altrettante ombre, aveva fatto del ritorno sulla Luna uno dei cavalli di battaglia del suo nazionalismo ultra-americanista. È ancora presto per giudicare la futura amministrazione Biden ma esiste l’ipotesi, spiega l’agenzia Reuters, che l’entusiasmo del nuovo inquilino della Casa Bianca possa essere decisamente più mite. Il supporto alla NASA e all’esplorazione spaziale non è in gioco, ma potrebbe venire a meno quell’adesione febbricitante al sogno di riportare l’uomo sulla Luna entro il 2024.