Sole: le particelle accelerano anche oltre i confini del Sistema Solare

Sole

Le particelle provenienti dal Sole grazie alla spinta delle onde d’urto provocate delle eruzioni solari si spingono oltre i confini del nostro Sistema Solare accelerando.

Sono state le sonde Voyager 1 e Voyager 2 a rilevare le prime esplosioni di elettroni dei raggi cosmici nello spazio interstellare. Le espulsioni di massa coronale vengono spinte dalle onde d’urto provocate dai venti solari oltre i confini del sistema solare accelerando le particelle cariche di energia.

Le sonde Voyager hanno lasciato il nostro Sistema Solare anni fa ma nonostante questo continuano a raccogliere informazioni rilevando le esplosioni di raggi cosmici del Sole a più di 23 miliardi di chilometri di distanza.

Le eruzioni solari, o espulsioni di massa coronale, sparano le particelle cariche lontano dalla superficie a causa delle onde d’urto man mano che si allontanano sembrano accelerare.

Il vento solare, un flusso di particelle cariche sotto forma di plasma, prodotto dal Sole genera un campo magnetico.

Viaggiando oltre ogni pianeta e oggetto presenti nel nostro Sistema Solare, il vento solare si diffonde nel mezzo interstellare ed è questo che definisce in gran parte i confini del nostro sistema solare.

L’idea che le onde d’urto accelerino le particelle non è nuova. [Ma] nessuno l’ha visto con un’onda d’urto interstellare, in un mezzo completamente nuovo e incontaminato

ha osservato l’astrofisico Don Gurnett dell’Università dello Iowa.

Nel freddo dello spazio interstellare dove le condizioni sono molto diverse non si sa ancora cosa accade al plasma solare e ai raggi cosmici trasportati da un’onda d’urto.

Secondo quanto rilevato dalle sonde tutto inizia con una massiccia eruzione sulla superficie del Sole che genera un’onda d’urto quasi sferica nel Sistema Solare.

Quando quest’onda di energia seguita da plasma raggiunge lo spazio interstellare l’onda d’urto spinge raggi cosmici di maggiore energia a colpire il campo magnetico tangente generato dall’onda dove si crea e un’altra spinta che li riflette e li accelera nello stato di energia superiore.

 

 

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