Con una mossa che non sorprende più nessuno, Bytedance riceve l’ennesima proroga sulla scadenza per la vendita di TikTok.

Questa volta l’azienda cinese si é guadagnata una settimana aggiuntiva, spostando la deadline al 4 dicembre, tuttavia la transazione ha ormai una lunga storia di rimandi e di sospensioni, sollevando dubbi sull’effettiva situazione della vendita.

Ad agosto, il presidente statunitense Donald Trump aveva sostenuto, senza fornire alcuna prova, che Bytedance approfittasse del social per raccogliere i dati dei cittadini USA per fare spionaggio a favore dell’Intelligence cinese.

L’Amministrazione Trump ha quindi imposto arbitrariamente alla ditta la vendita di TikTok, nonché ne ha decretato la sospensione dagli store americani. Con così poco preavviso, sembrava che la cessione dell’app dovesse essere imminente e decisamente a favore delle due aziende acquirenti, ambo forti sostenitrici di Donald Trump.

Le cose sono andate diversamente. Grazie a una serie di denunce lanciate dai tiktokers e orchestrate da Bytedance, il ban dell’app é stato infatti sospeso da un’ingiunzione di tribunale, mentre la vendita é stata procrastinata a oltranza.

L’Amministrazione uscente sembra, d’altronde, impegnata a focalizzarsi su altri temi, soprattutto ora che i risultati delle elezioni hanno decretato un cambio di guardia alla Casa Bianca.

Trump sta infatti intensificando la concessione di grazie ai suoi fedelissimi, quelli che sono stati incriminati a diverso titolo per ostruzione della giustizia, truffa, corruzione dei testimoni, nonché di aver mentito al Congresso. Alcuni iniziano persino a chiedersi se Trump stia per auto-graziarsi in vista della decadenza della sua immunità presidenziale.

TikTok, in ogni caso, lamenta di essere stata lasciata in un limbo e che l’Amministrazione uscente abbia semplicemente smesso di interessarsi alla questione, praticamente facendo ghosting amministrativo.

Nei quasi due mesi da che il Presidente ha fornito la sua approvazione preliminare alla nostra proposta di vendita atta a soddisfare le preoccupazioni [di spionaggio], abbiamo offerto soluzioni dettagliate per concludere l’accordo – ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta concreta a riguardo del nostro ampio quadro per la protezione dei dati e della sicurezza,

aveva dichiarato un portavoce di TikTok alla testata The Verge.

 

Potrebbe anche interessarti: