Questa sera andrà in onda su Sky e in streaming su NOW TV l’episodio 7 ed 8 di Romulus, la nuovissima serie TV Sky Original di Matteo Rovere. Nel corso delle scorse settimane abbiamo visto i primi due epici episodi con il cast e in proposito alle scene più pericolose Andrea Arcangeli, interprete di Yemos, ci dice la sua sulle paure del momento.
La cruenta e spettacolare lotta per il trono di Alba arriva a un passo dal gran finale, in cui si deciderà il destino dei popoli della Lega Latina.
Nuovo appuntamento con ROMULUS, la serie Sky Original di Matteo Rovere che ricostruisce, fra storia e leggenda, il mito delle origini di Roma e che torna questa sera dalle 21.15 su Sky e in streaming su NOW TV con il settimo e l’ottavo episodio – diretti rispettivamente da Enrico Maria Artale e da Michele Alhaique.
Due nuovi capitoli in cui si avviano a compimento e si incroceranno più volte le storie dei tre protagonisti, sempre più padroni del proprio destino.
Facciamo, però, un passo indietro e nel vedere i nostri eroi affrontare prove sempre più cruente e sfidanti a livello fisico e mentale, la grande sfida è stata intrapresa proprio dagli attori che si sono ritrovati a fronteggiare ostacoli che non credevano avrebbero mai potuto superare.
Perseveranza, costanza e sacrificio. Queste le parole chiave che sono alla base del magnifico lavoro svolto dai tre attori principali: Andrea Arcangeli (Yemos), Marianna Fontana (Ilia) e Francesco di Napoli (Wiros).
Nelle scorse settimane abbiamo visto con loro, e con il regista e showrunner Matteo Rovere, i primi due episodi della serie, commentando passo passo le scene più significative.
Guarda il video completo al commento e reazioni dei primi due episodi di Romulus
Tra le sequenze più suggestive non si può fare a meno di ricordare il momento in cui i nostri fratelli eredi al trono d’Alba, Yemos ed Enitos, sono costretti a separarsi a causa dell’imboscata tesa dallo zio Amulius.
La fuga a cavallo di Yemos, disperata e a perdifiato, è forse una delle scene più incredibili e davvero suggestive di tutta la serie TV di Matteo Rovere, nonché prova di grande bravura da parte di Andrea Arcangeli.
La fuga di Yemos è una delle scene più assurde di tutta la serie, almeno a livello di adrenalina. Per prepararmi e realizzarla, sono andato a cavallo per tre mesi e, nonostante questo, non ero così sicuro di farcela. Era una scena che ci ha sempre molto spaventato e a cui Matteo [Rovere] teneva moltissimo.
Ci racconta Andrea Arcangeli.
All’inizio avevo tantissimi problemi con il cavallo che mi era stato assegnato, quindi temevo di non arrivare a girarla.
Assieme a Matteo avevamo ipotizzato l’uso di una controfigura che, il giorno di quella ripresa, era presente sul set. E ha girato anche diversi ciak. Alla fine non è servito perché sono state usate solo le scene dove ero presente io.
Ed è stata una scena stupenda non solo per la realizzazione ma anche per cosa poi ha rappresentato per me. Ci tenevo ad arrivare a un livello di destrezza tale sul cavallo da potermi dedicare alla recitazione stando a galoppo; ed, infatti, in quel momento mi sono completamente distaccato dalla realtà.
Quando spingi il cavallo ad una certa velocità, improvvisamente ti alieni dal resto, sei solo quel momento, che diventa unico. Quel giorno me lo ricorderò sempre!
