Nasce Next G Alliance, il consorzio che sta già lavorando alle reti 6G. Tra le aziende fondatrici anche Google e Apple.

Il 5G è già realtà. Certo, ancora acerba e c’è ancora molto lavoro davanti prima di avere infrastrutture diffuse capillarmente. Eppure le nuove reti sono ogni giorno che passa meno ‘next-gen’, e più una tecnologia del presente.

Così, a pochi mesi dal debutto dei primi smartphone con modem 5G integrato, i colossi delle telco iniziano già a lavorare a reti ancora più avanzate. Il consorzio nasce nell’ambito di Atis (Alliance for Telecommunications Industry Solutions) e si chiama Next G Alliance, e vede la partecipazione di alcuni dei colossi più blasonati del tech nord americano. Google e Apple in testa.

Fanno parte del consorzio per le reti di nuova generazione anche Cisco, Charter Communications, HP, Intel, Keysight Tecnologies, LG Electronics, Mavenir, MITRE e VMware.

Il gruppo si è dato il compito di potenziare la leadership nord americana nella corsa alle reti 6G, con una roadmap che idealmente occuperà il prossimo decennio. Nel frattempo, la priorità è garantire e favorire la diffusione delle reti 5G. «Gli USA devono assicurarsi una leadership incontestata nell’innovazione e nello sviluppo delle reti 6G», si legge sul manifesto del consorzio.

Tutto questo, nota il sito light reading, mentre sempre più analisti immagino una balcanizzazione del web e delle tecnologie di comunicazione, con due poli a rispettiva trazione USA e Cina, entrambi dotati di tecnologie di nuova generazione esclusive e non interoperabili.